Un 47enne, ubriaco alla guida, va contro un motorino con a bordo due coniugi: muore il marito e la moglie rimane ferita in modo grave. L'uomo viene fermato dai carabinieri pochi minuti dopo e portato in caserma. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti
Ubriaco, investe uno scooter con a bordo due persone e poi, per liberare l’auto e scappare, fa retromarcia schiacciando uno dei corpi a terra. Così un 47enne piacentino lungo la via Emilia a Pontenure (Piacenza) ha causato la morte di Pinuccio Zambianchi di 64 anni e ha ferito in modo serio la moglie, Lucia Aprici di 63 che si trovava con lui a bordo del mezzo.
Il pirata della strada è stato bloccato dai carabinieri pochi chilometri più avanti, a Montale, alle porte della città. Non ce l’ha fatta il conducente dello scooter, travolto intorno alle 20.30 da un’auto, una Fiat Punto bianca, alla rotonda che collega Montale a Pontenure. L’uomo stava viaggiando insieme alla moglie in direzione Parma, quando la coppia è stata investita in pieno dalla vettura che si è immessa nella rotonda a tutta velocità e contromano.
Zambianchi, nonostante l’intervento del 118 con due ambulanze e un’automedica e il trasporto d’urgenza al Pronto Soccorso, è morto poco dopo. Secondo la ricostruzione di alcuni testimoni, l’autista, invece di preoccuparsi delle condizioni dei feriti e di chiamare i soccorsi, ha cercato di scappare dal luogo dell’incidente.
Sono stati gli stessi testimoni a chiamare i carabinieri, che si sono messi sulle tracce dell’auto, intercettandola dopo pochi minuti. Una pattuglia di militari ha bloccato la vettura “pirata”, riconoscibile per il muso completamente distrutto. A bordo il 47enne, visibilmente agitato, non solo per quanto aveva compiuto in precedenza ma anche per l’abuso di sostanze alcoliche, confermato poi dal test dell’etilometro. Il conducente è stato così portato in caserma e trattenuto: la sua posizione è al vaglio degli inquirenti.