Otto morti, di cui due bambini, e quattro feriti è il bilancio dell’incendio scoppiato verso le cinque di stanotte a Parigi. Fra le vittime c’è un’intera famiglia di origine senegalese: i due genitori, un figlio di 13-14 anni e una figlia di 8. Lo rivela il sito Metronews citando fonti proprie. L’unico superstite sarebbe un secondo figlio, di 12 anni, che era rimasto a dormire da una zia.
Il fuoco è divampato in un edificio di cinque piani in via Myrha nel XVIII arrondissement vicino a Montmartre e nella tarda mattinata i vigili del fuoco stavano ancora tentando di spegnere le fiamme. Secondo le prime informazioni fornite dalla polizia, due delle otto vittime sono morte dopo aver cercato di salvarsi buttandosi dalla finestra, le altre probabilmente a causa del fumo.
Nel corso della giornata, grazie alla videosorveglianza, è stato fermato un uomo che secondo il quotidiano Le Parisien ha 37 anni, “è noto nel quartiere e soffre di problemi psichiatrici“. Secondo la rete all news i-Telé, è di nazionalità algerina e risiede nella zona. Sarebbe stato fermato con una candela e un accendino in mano.
Il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, è arrivato sul posto nelle prime ore del mattino insieme al sindaco di Parigi Anne Hidalgo. “La città è in lutto”, ha detto il primo cittadino, precisando che il palazzo non è “un immobile insalubre ma un edificio in buono stato che non era oggetto di problemi identificati”. Le fiamme sarebbero partite dal pianterreno, ma “è troppo presto per determinare le cause di questa tragedia, è in corso un’indagine di cui è incaricata la polizia”, ha detto Cazeneuve. I servizi municipali, ha aggiunto, sono al lavoro per “trovare un alloggio alle famiglie che non potranno tornare a casa dopo l’incendio”, uno dei più gravi del decennio nella capitale francese. Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente francese François Hollande: “Tutta la mia solidarietà alle vittime dell’incendio di via Myrha e ai loro cari. Stiamo facendo tutto il possibile per far luce sull’origine di questo dramma e ottenere tutte le informazioni necessarie su quanto accaduto”.
Mentre continuavano le indagini della sezione criminale della polizia giudiziaria il sito del quotidiano Le Parisien, citando fonti dei soccorsi, aveva rivelato che le prime verifiche degli investigatori “privilegiavano” la pista di un atto doloso. “Ci sono stati due interventi diversi allo stesso indirizzo – ha spiegato al giornale un portavoce dei pompieri parigini – siamo stati chiamati una prima volta alle 2.23, per un fuoco di cartacce nell’ingresso dell’edificio che è stato rapidamente spento, ma quasi due ore dopo siamo di nuovo allertati per un incendio, stavolta nella tromba delle scale”. Alla luce di questi fatti, aggiunge, “non possiamo ignorare” che si può trattare di un atto doloso. Il dettaglio del primo incendio è stato confermato anche da Pierre-Henry Brandet, portavoce del ministro dell’Interno.