Il segretario della Cgil Susanna Camusso parla della situazione dei 7 mila insegnanti che, a seguito delle stabilizzazioni del governo Renzi, dovranno trasferirsi in altre regioni d’Italia per avere la loro cattedra di ruolo: “Credo che sarebbe stato possibile affrontare il tema della disoccupazione e della stabilizzazione dei precari della scuola in modo positivo”, ha spiegato a ilfattoquotidiano.it la leader sindacale, ospite alla festa de l’Unità di Bologna. “Il governo ha scelto di operare una serie di forzature e le conseguenze sono lì dinanzi a tutti. Penso che non facciano bene alla scuola”. Durante il dibattito pubblico davanti a una folta platea che la ha spesso applaudita anche quando criticava il governo targato Pd, la numero uno del sindacato è tornata anche in generale su tutta la riforma della cosiddetta Buona Scuola e del suo intreccio con le stabilizzazioni dei precari: “Siccome dentro una legge tu puoi avere anche un punto positivo, questo ti inibisce di criticare quella legge. Questa è una strana idea di stare alla corte del Re. Si poteva – conclude la sindacalista – fare un percorso di stabilizzazione senza fare una riforma che porterà al conflitto e a un abbassamento della qualità della scuola” di David Marceddu
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