L'iniziativa, proposta da Matteo Orfini, sarà in piazza don Bosco, la stessa del funerale di Vittorio Casamonica. Il sindaco, attaccato da Marchini e dalla Lega Nord, sarà presente: "Vogliamo sbattere la porta in faccia alla criminalità organizzata"
Cambia il volto di piazza don Bosco a Roma: dal funerale-show di Vittorio Casamonica alla manifestazione “Antimafia Capitale” che si terrà alle 18 di oggi, 3 settembre. Al centro delle polemiche ancora il sindaco Ignazio Marino, atterrato intorno alle 13 a Fiumicino, di ritorno dalle vacanze negli Stati Uniti e ai Caraibi: il primo cittadino sarà impegnato prima in una giunta a Palazzo Senatorio e poi raggiungerà la manifestazione. A lanciare il presidio di legalità è stato il presidente del Pd Matteo Orfini ma a scendere in piazza saranno diverse realtà politiche, associazioni e organizzazioni di categoria.
“Piazza Don Bosco Roma dirà il suo no alla mafia – ha annunciato Marino – Con tutta la giunta e i presidenti di municipio saremo in quella piazza insieme ai cittadini, alle associazioni, alle istituzioni, ai partiti, a tutti coloro – e sono la stragrande maggioranza dei cittadini romani e italiani – che vogliono sbattere la porta in faccia alla criminalità organizzata. Spero che questo possa avvenire senza divisioni ideologiche o politiche e senza polemiche, che non farebbero altro che indebolire il fronte della legalità a tutto vantaggio della mafia”. Ci sarà anche Rosi Bindi, presidente della commissione Antimafia. Non sarà presente, invece, il presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Dietrofront invece dell’imprenditore Alfio Marchini, ex sfidante del chirurgo dem alle amministrative, che in un primo momento aveva annunciato la sua presenza ma ha cambiato idea: “Avevo detto a Orfini che sarebbe dovuta essere una manifestazione silenziosa, apartitica e apolitica. Al sindaco Marino contesto il fatto di essere arrivato dopo la magistratura, quindi o si è distratto o è in cattiva fede. Quando uno sbaglia, e Marino ha sbagliato, deve dare le dimissioni e se ha coraggio si ricandida”. Sel, ancora ieri, aveva risposto a Marchini: “Ci vuole antimafia sociale e non marce silenziose come chiede Marchini. Se vuole stare in silenzio contro le mafie è scelta sua, noi la voce la faremo sentire come ascolteremo le testimonianze che saliranno sul palco: dai sindacati agli imprenditori impegnati contro il racket”.
Critiche al centrosinistra arrivano anche dalla Lega Nord: “Piazza allestita per dare protagonismo al sindaco commissariato di ritorno dalle vacanze – commenta Barbara Saltamartini – È una iniziativa episodica e tardiva, una toppa per rifarsi bella l’anima. La battaglia per la lotta e il contrasto alla mafia e al malaffare non si fa con una manifestazione, né con le parole tanto meno con le passerelle. Come quella di Ignazio Marino, una presenza ipocrita dell’allegro chirurgo, che ha umiliato la città con la sua assenza il giorno che il Consiglio dei Ministri decideva le sorti del Comune su Mafia Capitale”.
Per quanto riguarda il calendario del sindaco, a partire da domani, sarà serrato: solo per cominciare, venerdì 4 dovrebbe incontrare il prefetto Franco Gabrielli per un colloquio a tutto tondo, da Mafia Capitale al Giubileo, e lo stesso giorno – nel pomeriggio – partecipare ad una riunione con il Governo, sempre sul tema Anno Santo.