Il ministro dell'Interno ha parlato a margine della commemorazione del generale Dalla Chiesa a Palermo: il leader del Carroccio, atteso venerdì nella struttura del Catanese, "è l’espressione di un razzismo che oggi è il seme, il germe più pericoloso in Europa. Ricordo che quella struttura è stata aperta dalla Lega"
“Salvini specula sui morti“. Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, punta il dito contro il leader della Lega, commentando la visita che venerdì quest’ultimo farà al Cara di Mineo, dove sono ospitati oltre 3 mila migranti, dopo l’arresto del giovane ivoriano accusato di aver ucciso i coniugi di Palagonia. “Salvini è l’espressione di un razzismo che oggi è il seme, il germe più pericoloso in Europa”, ha detto il capo del Viminale a margine della commemorazione del generale Dalla Chiesa a Palermo.
“Chiudere il Cara di Mineo? – ha detto ancora il ministro – ora la situazione è molto diversa da prima, e voglio anche ricordare che lo ha aperto la Lega, questa è una verità storica. Ma noi valuteremo tutto quello che c’è da fare per ricondurre tutto a una sana gestione e abbiamo già fatto i primi passi”.
Interrogato sulle regole comuni per la gestione dei profughi che verranno discusse il 14 settembre a Bruxelles dai ministri di Interni e Giustizia dei Paesi Ue, Alfano spiega: “I migranti che hanno diritto all’asilo li prendiamo e li distribuiamo equamente in Europa. Ma nessun profugo ha il diritto di scegliere il paese in cui vuole essere asilato è protetto. Deve essere l’Europa a distribuire tra i 28 Stati i profughi che arrivano”.