Direttamente dal mondo virtuale, trasformata per l’occasione in un modello “in carne e ossa”, la protagonista dello stand Bugatti al Salone di Francoforte sarà la show car Vision Gran Turismo: disegnata per il famoso videogioco, “celebra la tradizione sportiva del marchio negli anni 20 e 30 e le sue vittorie nella 24 Ore di Le Mans”. “Di solito il nostro tema di designer lavora solo per il ristrettissimo circolo dei clienti Bugatti”, ha detto Achim Anscheidt, capo del Design. “Quando improvvisamente il pubblico passa dai 450 proprietari delle Veyron a diversi milioni di fan e di appassionati di videogiochi, tutto diventa più eccitante. Ci siamo divertiti molto con questo progetto”. Che, garantisce la Casa, non è completamente scollegato dalla realtà, ma è stato sviluppato in collaborazione con i team di ingegneria tenendo in considerazione le ultime tecnologie sportive ed eseguendo precise analisi aerodinamiche.
La scelta della Bugatti di mettere in mostra un modello virtuale è più che comprensibile: con l’ultima delle 450 Veyron già esposta allo scorso Salone di Ginevra, il brand non ha nessuna vettura “reale” da mostrare. Nonostante l’avventura Veyron sia stata economicamente disastrosa – in media, gli esemplari della supercar sono stati venduti a 2,3 milioni di euro l’uno ma ne sono costati 6,9, per un totale di 1,7 miliardi di perdita – il gruppo Volkswagen proprietario del marchio sta lavorando alla prossima Bugatti. Per il colosso tedesco vale la spesa perdere qualche soldo pur di lustrarsi l’immagine con una sportiva fuori da ogni parametro. L’erede della Veyron, che dovrebbe essere presentata all’inizio dell’anno prossimo (forse a Ginevra 2016) col nome Chiron, confermerebbe prestazioni “monstre”: secondo indiscrezioni di stampa, sarà del 25% più potente rispetto alla Veyron Grand Sport Vitesse da 1200 CV, il cui 16 cilindri quatriturbo di 8.0 litri è capace di spingerla oltre i 400 km/h.