Economia & Lobby

Letta: “Italia migliora? Condizioni macroeconomiche esterne che prima ci sognavamo”

L’Italia fa progressi? Sì, ma il vento favorevole non soffia da Palazzo Chigi. L’ex presidente del Consiglio Enrico Letta non fa sconti quando ammette che sì, qualcosa è cambiato, ma è tutto “fattore k”. Per il suo successore, ovviamente. “Oggi abbiamo condizioni macroeconomiche esterne che ci siamo sognati da dieci anni a questa parte – spiega a ilfattoquotidiano.it a margine del Forum The European House Ambrosetti -: il prezzo del petrolio basso, il tasso di cambio tra l’euro e il dollaro favorevole alle nostre esportazioni e i tassi d’interesse bassi”. E sottolinea: “Per anni abbiamo sperato che si realizzasse almeno una di queste condizioni, oggi ci sono tutte tre, quindi la situazione è sicuramente migliore”. Ma quello di guardare oltre il proprio naso è un suggerimento che Letta non limita ai conti macroeconomici: “L’Italia deve battersi non solo per concessioni che riguardano il suo bilancio, ma per il quadro complessivo, perché l’Europa investa sulla crescita. Non fermiamoci a guardare il pezzettino di mosaico col nome Italia. Questo è il modo nel quale la Germania ragiona, la sua forza sta anche in questo” di Baraggino e Scacciavillani, riprese De Agostini