Secondo la Procura di Rimini la morte del "pirata" avvenuta il 14 febbraio del 2004 "è stata causata da un mix di farmaci e cocaina senza il coinvolgimento di altre persone". A far riaprire le indagine era stata la famiglia un anno fa con un esposto
Il Procuratore della Repubblica di Rimini, Paolo Giovagnoli, ha chiesto al gip l’archiviazione dell’indagine bis sul decesso di Marco Pantani per omicidio volontario, aperta un anno fa.
Secondo la Procura non ci sono dubbi che la morte del ‘pirata’, avvenuta il 14 febbraio del 2004 nel residence ‘Le Rose’ di Rimini, sia stata causata da un mix di farmaci e cocaina senza il coinvolgimento di altre persone. Era stata la famiglia, con un esposto, a far riaprire le indagini.
Dura la reazione della madre di Pantani, Tonina. “Aspettavo questo dopo aver visto l’indifferenza del Procuratore. Sentenza dura, ora inizia la guerra“, ha scritto in un post su Facebook.