Matteo Renzi se n’è andato e la giornata volge al termine. A Cernobbio è ora di cena e alla spicciolata arrivano alcuni dei ministri che interverranno l’indomani, nella giornata conclusiva della tre giorni del Forum The European House Ambrosetti. Con l’espressione rilassata di chi ha finalmente visto approvare gli ultimi quattro decreti della riforma del lavoro, Giuliano Poletti si affaccia nella hall di Villa D’Este e insieme alla moglie Anna Venturini si concede agli ultimi, irriducibili fotografi. Il tempo di intrattenersi per qualche istante e la coppia ministeriale lascia tutti di stucco: “Da quarant’anni le nostre vacanze le facciamo in campeggio“. E siccome ci troviamo nell’ingresso di un hotel a cinque stelle, la signora Poletti precisa: “Bellissimo, per carità. Ma non ci verrei mai in vacanza”. Camper, mare e tante canzoni di Guccini: ai Poletti piace così. “Perché mai dovrei cambiare dopo tutti questi anni?”, domanda Giuliano. E racconta come tutto è iniziato: “Il viaggio di nozze lo abbiamo fatto in tenda, a Vieste sul Gargano. Perché eravamo senza soldi” di Franz Baraggino
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