Il consigliere Rai Carlo Freccero, ospite della festa del Fatto alla Versiliana, ragiona con Marco Lillo sul ruolo del servizio pubblico televisivo e sulla necessità di bilanciare tra l’esigenza di fare audience e quella di offrire un prodotto di qualità: “Bisognerebbe ricreare la seconda serata, significherebbe creare una frattura tra un primo tempo in cui si è costretti a fare audience e una seconda parte dove ci si può rivolgere ad un pubblico diverso, più esigente e cercare di fare l’occhiolino a tutto quel pubblico attivo che guarda solo i nuovi media“. Insomma, secondo Freccero la “televisione monotematica” di oggi, che offre “programmi che partono alle 9 e arrivno fino a mezzanotte e mezza, una noia mortale a volte…” va combattuta creando “due prime time: uno per un pubblico vasto e uno che fa concorreza al mondo nuovo”