Lo scorso anno vinse l‘Inter di mister Bellinzaghi, quest’anno i Giovanissimi Nazionali dell’Atalanta. Ma poco importa. Al Memorial Scirea – giunto quest’anno alla sua 26esima edizione – trionfa sempre e comunque lo spettacolo.
Nella giornata conclusiva spazio per la prima volta anche alle formazioni under 14 di calcio femminile con la finalissima tra Inter e Brescia terminata col successo delle milanesi per 4 reti a 0.
Tra i maschietti di scena prima la finale per il terzo e quarto posto tra Inter e Milan, successivamente quella per il primo e secondo posto tra Atalanta e Barcellona. Ma andiamo con ordine.
Il derby dei piccoli se l’è aggiudicato l’Inter per 2-1 (e qui qualcuno avrà iniziato i suoi calcoli e suoi riti scaramantici in attesa di quello del 13 settembre a S. Siro).
Partita dall’avvio incredibile con l’Inter in vantaggio dopo neanche 15″ dal calcio d’inizio, complice un fulmineo svarione difensivo dei rossoneri. Ma non passa neanche 1 minuto che il Milan mette in rete il pallone che riequilibra immediatamente l’incontro. Anche qui è la retroguardia a mancare di lucidità. Tutto abbastanza tranquillo fino al minuto 32 del secondo tempo, quando i ragazzi di mister Bellinzaghi (dopo una traversa su calcio di punizione) siglano il definitivo 2-1 conquistando il gradino più basso del podio.
Nell’ultimo atto del Memorial, questa volta a vincere è stata l’Atalanta in un remake dello scorso anno, quando nella finale per il terzo e quarto posto venne battuta proprio dal Barcellona per 3-0. In quell’occasione fu netta la supremazia dei catalani che con il loro marchio di fabbrica – il tiki taka – atrofizzarono sul nascere ogni tentativo atalantino. Ma quest’anno le cose sono andate ben diversamente.
Il Barcellona inizia bene l’incontro portandosi subito in vantaggio grazie ad un’avvolgente azione corale. Ma a differenza dello scorso anno, non dà l’impressione di controllare a piacimento la gara, perché l’Atalanta è squadra fisica e ad ogni ripartenza mette un po’ d’ansia alla retroguardia spagnola. Secondo tempo pronto in parte a smentire l’impressione della prima frazione di gioco: passano pochi minuti e il Barcellona raddoppia mettendo al sicuro il risultato. O meglio, questa è stata la sensazione dei presenti allo stadio “G.Scirea” di Cinisello Balsamo. Niente di più sbagliato perché i bergamaschi, guidati dalla panchina dal carismatico mister Stefano Lorenzi (anche lui prodotto del settore giovanile atalantino), trovano nelle incursioni centrali il punto debole degli avversari. Detto fatto. I suoi ragazzi dapprima accorciano le distanze e poi, ad una manciata di minuti dal fischio finale, pareggiano i conti proprio quando il tecnico spagnolo comunicava ai suoi ragazzi che la partita era ormai terminata. Ma non finisce qui perché i nerazzuri mettono in campo una cattiveria agonistica decisamente superiore a quella dei blaugrana. La naturale conseguenza è che allo scadere arriva anche il gol vittoria ad opera dell’attaccante italiano Alessandro Cortinovis (autore di una gara impeccabile dal punto di vista tecnico e mentale), che regala ai propri compagni il gradino più alto del podio, ovviamente, tra l’entusiasmo incontenibile del pubblico presente. Risultato finale 3-2 e altro riconoscimento importante ad uno dei maggiori vivai di calcio italiani.