“Le correnti in magistratura erano nate con uno scopo importante e sono diventate uno strumento di potere”. Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione è intervenuto alla Festa dell’Unità di Torino in un dibattito con il ministro della Giustizia Andrea Orlando e ha criticato gli schieramenti all’interno del mondo della magistratura e gli effetti che hanno sul sistema. Ma non solo. Ha anche espresso alcune perplessità sul Consiglio superiore della magistratura: “Il Csm”, ha detto spesso non si occupa di quello che dovrebbe e non sempre premia i migliori”.
Cantone ha poi parlato del fenomeno della corruzione in Italia e del suo ruolo come presidente Anac: “La corruzione non si può eliminare del tutto, ma va riportata in dimensioni fisiologiche. Per troppo tempo abbiamo aspettato che la lotta alla corruzione la facessero i magistrati, quando ormai la frittata era fatta. Abbiamo faticato a fare prevenzione. L’Anac è stata messa nelle possibilità di lavorare, ci sono stati dati tecnici, personale”.
Nel pomeriggio il magistrato ha anche incontrato il presidente del Piemonte Sergio Chiamparino e ha parlato dei controlli sulla Tav Torino-Lione: “Siamo in una fase assolutamente stabile, poi è chiaro che si tratta di uno degli appalti più grandi in Italia, ovvio che abbiamo i fari puntati. E’ un appalto molto complicato. Abbiamo avviato questa fase di monitoraggio, collegata anche agli esposti che ci sono stati e saremo presenti quando i lavori procederanno e ci saranno altri appalti”.