L’avanzata delle Suv prosegue inarrestabile. Dalla Dacia Duster che costa 11.900 euro alla Bentley Bentayga che supererà i 300.000 (e ha già infranto il muro dei 300 km/h nei collaudi finali, candidandosi come Suv più veloce del mondo), praticamente nessuna casa automobilistica può fare a meno dei modelli a “guida rialzata” che infondono tanta sicurezza a chi li guida e vanno sempre più di moda. Tanto per farsi un’idea, secondo le ricerche della società specializzata IHS, la quota di Suv nuove vendute in Europa raggiungerà il 27% nel 2020, contro il 20% del 2014. Dunque, un mercato sempre più di massa, che diventando più ampio crea spazio per la specializzazione.
La Audi SQ5 plus e la Land Rover Range Rover Sentinel sono due esempi perfetti di questa evoluzione. La prima è una Suv di medie dimensioni, che in questa versione perde tutto il suo freddo understatement teutonico per puntare sulle prestazioni pure; la seconda è una limousine blindata a forma di fuoristrada, adatta a personaggi pubblici, politici e Vip che hanno qualche ragione per temere circa la propria incolumità, ma preferiscono i 4×4 alle berline. I numeri dell’Audi sono impressionanti, non tanto nel prezzo (67.700 euro in Germania), quanto nelle prestazioni: 700 Nm di coppia potrebbero trainare un tir non troppo carico, ma qui proiettano Suv di Ingolstadt da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi e poi fino a 250 km/h (autolimitati). I cavalli sono 340 e la cosa più assurda sono i consumi medi dichiarati, che non superano i 6,6 l/100 km. Insomma, otto 24 Ore di LeMans non si vincono per caso.
La Range Rover Sentinel, invece, è perfetta per chi ha figli adolescenti un po’ vivaci… 15 kg di TNT non la scalfiscono e nemmeno una granata fatta rotolare sotto il pianale. Ovviamente al reparto Special Vehicle Operations di Land Rover non hanno approntato una protezione omologata VR8 (il livello più alto mai raggiunto da una Suv), per giocare al “piccolo bombarolo”, ma per proteggere chi si può permettere una spesa di 400.000 euro. Le sei celle di sicurezza in acciaio speciale la rendono resistente a proiettili incendiari e perforanti fino a 7,62 millimetri di calibro, che devono vedersela anche con i vetri multi-stratificati e oscurati. Completano l’allestimento l’impianto di scarico anti-manomissione, il serbatoio autosigillante, la batteria ausiliaria e il sistema di ricarica a doppio circuito, mentre i pneumatici runflat aumentano le possibilità di fuga. Magari la Regina Elisabetta, nota fan delle fuoristrada inglesi, ci ha già fatto un pensierino.