Sono tutti molto arrabbiati per le giornate turbo goliardiche organizzate da CasaPound. Gente insensibile che insiste nel dire che i centri sociali, quelli antifascisti, andrebbero rispettati e invece quelli di CasaPound, così gentili e democratici, andrebbero censurati. Ma perché mai bisogna avercela con queste persone, ché se poi le guardate da vicino defecano esattamente come tutti gli altri. Che importa se dicono di chiamarsi fascisti? Ma non fascisti fascisti. Sono “fascisti del terzo millennio” e c’è un’enorme differenza.
Perché non farli amabilmente ragionare con i parlamentari leghisti circa il futuro della patria italica. Ci vuole ordine, dalle nostre parti. Per esempio: gli immigrati dovrebbero stare fuori dai nostri confini, bisogna aiutarli a casa loro, e quelli che purtroppo l’Europa ci costringe a ospitare devono almeno entrare in fila per due. A tenere la frusta ci sarà Salvini o chi per lui, ché questa è brava gente che parla con le masse e conosce i veri bisogni dei cittadini.
Prima gli itagliani, tranne le zecche rosse e le femministe, e poi il resto del mondo. Che brutta cosa ha fatto il prefetto negando loro la possibilità di manifestare. E badate bene che non è affatto vero che Casapound ha minacciato il sindaco o i cittadini di Milano dicendo che se li buttan fuori andranno in giro a fare shopping e in piazza Duomo a parlare di politica. In fondo vogliono soltanto ribadire alcuni concetti chiave che la destra pronuncia da un po’ di anni:
– fuori i migranti;
– prima gli italiani;
– via i campi rom;
– no all’euro;
– no alle unioni gay;
– no al “gender” nelle scuole (‘sti pervertiti!);
– non agli asterischi;
– no all’aborto;
– non toccate le “nostre donne”
– si al crocifisso nelle scuole;
– la scuola laica, se la vuoi, te la paghi tu;
– no ai luoghi di preghiera musulmana;
– si alla famiglia naturale;
– famiglia è fatta solo da uomo e donna, hai capito?
– tempo di essere madri (questo è il mio preferito in assoluto);
– le donne fanno le donne e gli uomini fanno gli uomini;
– e allora le foibe?
– e i Marò?
Come si può non amare una combinazione politica tanto tollerante e per nulla autoritaria? L’importante è seguire quel che loro dicono, ché se non ti interessi a loro nella maniera giusta poi dicono che li censuri. A dire il vero chi dice no a tutto e pretende di aggiustare le vite degli altri secondo il proprio punto di vista compie di fatto una censura, ma siamo persone intelligenti e siamo in grado di capire quand’è il momento di fare ordine nel mondo così scapestrato.
I cassipound sono animati senz’altro da ottime intenzioni. Nelle loro serate festaiole cantano della bellezza del loro credo politico. Qualche ospite finisce per scambiare la riunione per un raduno dell’orgoglio bianco ma si sa che ci vuole molta intelligenza per capire la vera essenza di questo movimento politico.
Possibile che non intuite quanto bene potrebbero fare queste persone al popolo? Come già fu per il fascismo di tanto tempo fa. Lo ricordate? Quando si poteva dormire con le porte aperte? Riadeguato al terzo millennio. Per dire, un riadeguamento riguarda l’uso della tecnologia. Oggi i cosipound riescono perfino a comporre un numero telefonico sulla tastiera di un cellulare e poi c’hanno i web supporter che spiegano le loro idee politiche sui social network. Hanno anche un profilo su instagram con tutte le fotine dei tatuaggi della squadra. Il più gettonato è “I Love Mussolini”, ma potete distinguere anche qualche celtica e un paio di “figli per la patria, right now”.
Perché dovete sapere che loro per primi hanno capito che la storia della bassa natalità è un problema. Se nascono pochi figli italici non resisteremo all’invasione di figli dell’islam che nascono a decine ogni giorno. Le loro madri si che hanno capito il valore della vera militanza. Le donne votate agli imperativi “Dio, Patria e Famiglia” perciò partoriranno, con dolore, ché è contrario al volere di Dio chiedere un’epidurale, un tot di figli italici a testa. Più ne fanno e meglio è. Perché una donna si realizza nella maternità e nella militanza con i cesipond.
Perché dunque continuano a descrivere queste persone come nemiche della democrazia? Perché tanti pregiudizi? Ma non vedete che in fondo lottano per tutt* noi? Non vi è chiaro che sono gli unici a metterci in guardia da quello scenario apocalittico che prevedete, sull’Italia, pioggia di immigrati, grandine grossa, invasione di cavallette e tsunami di zecche rosse?
Dovreste apprezzare questa santa gente che da sola ci mette in guardia sui pericoli del terzo millennio. Per esempio: quando hanno saputo del crollo del muro di Berlino e della morte del comunismo loro non ci sono cascati. Il pericolo rosso è ancora lì e loro lo vedono dappertutto. Quando vi hanno raccontato e hanno scritto sui libri di storia che i partigiani erano eroi della resistenza antifascista che ha contribuito a restituirci la libertà, nel corso dell’ultima guerra mondiale, e che le camicie nere e i repubblichini di Salò erano invece la controparte, mentivano. E allora le foibe?
La verità è una sola, ovvero quella che dicono loro. Ecco perché fanno il quadrato. E noi? Noi niente. Siamo solo degli sporchi antifascisti ostinati a opporci a qualunque genere di revisionismo. Siamo solo antifascisti. Che vuoi che sia?