Cronaca

Chieti, il Comune non ha lo scuolabus. Bambini in asilo con l’autobus di linea

A tre anni pendolari sui mezzi pubblici. Succede in un piccolo comune dell'Abruzzo, Castelguidone. Ora l'amministrazione sta attivando una borsa lavoro per garantire almeno l’accompagnatore. Ma a preoccupare i genitori è anche la condizione delle strade che portano a Trivento, dove si trova la scuola

Primo giorno di scuola e asilo con sorpresa per i bambini di Castelguidone. Nel piccolo centro di 392 abitanti della provincia di Chieti, i bambini sono stati costretti a prendere un autobus di linea per raggiungere la scuola per l’infanzia e le elementari, ovviamente senza un accompagnatore che vigilasse durante il percorso e all’arrivo sui banchi. La situazione è precipitata con la chiusura della scuola elementare, avvenuta a giugno scorso per mancanza di numeri che ha obbligato i piccoli studenti a frequentare l’Istituto di Trivento (CB), un paesino vicino, ma nella regione Molise, raggiungibile solo con i mezzi pubblici.

“La scuola è iniziata da pochi giorni e l’unica soluzione che gli amministratori locali hanno saputo partorire è stata quella di dire ai genitori dei bambini: ‘C’è l’autobus di linea che va a Trivento, arrangiatevi con quello’ – spiega il giornalista Francesco Bottone, che ha sollevato il problema sulle colonne del giornale locale l’Eco dell’Alto Molise. E così da qualche mattina ventuno ragazzi e bambini, tra i quali cinque dell’asilo, partono con l’autobus di linea da Castelguidone per raggiungere gli istituti scolastici a Trivento. Quindici chilometri all’andata e altrettanti al ritorno, su un grande autobus, insieme ad altre persone, su strade tortuose e dissestate, in diversi punti franate e ristrette a una sola corsia. E la situazione ovviamente può solo peggiorare in vista dell’inverno, con la neve e il ghiaccio”.

Il consigliere di maggioranza Elvio Di Palo in una nota spiega: “L’amministrazione comunale sta attivando una borsa lavoro per garantire l’accompagnatore fino al 30 giugno 2016 e provvederà a pagare le spese di trasporto per i bambini dell’infanzia, delle elementari e delle medie. Fatte tutte le valutazioni e considerate le risorse finanziarie disponibili nelle casse comunali quella dell’autobus di linea è la soluzione migliore possibile”. Prima che il Comune si attivasse i genitori, per evitare che i bambini viaggiassero da soli sul pullman di linea, avevano organizzato un servizio volontario di vigilanza a turno. Che però a causa degli impegni di lavoro non potrà durare in eterno.

Ma il problema è solo la mancanza dello scuolabus. A preoccupare i cittadini è anche la situazione viaria. Castelguidone è servito da due strade che lo collegano a Trivento. Una di queste, la Sp 77, è completamente erosa da frane che impediscono di percorrerla con mezzi pesanti e in alcuni tratti anche con una semplice utilitaria. In alternativa vi è una strada comunale, tortuosa e con tratti di forte pendenza, sulla quale il Comune è stato costretto a istituire un divieto negli orari di transito degli autobus, poiché visti i tornanti e la scarsa larghezza della carreggiata in alcuni punti i veicoli rischiano di scontrarsi. Le fermate a Trivento inoltre distano diverse centinaia di metri dalle scuole, con attraversamenti pedonali pericolosi per i bambini.

Andrea Gisoldi