Politica

Italia 5 Stelle, Autodromo Imola: “Affitto secretato? Motivi commerciali”. M5S: “Pubblicheremo tutto”

Il direttore della struttura Pietro Benvenuti a ilfattoquotidiano.it: "E' una cifra che non rendiamo mai pubblica: siamo una società privata e loro un cliente come un altro. E' stato un accordo reciproco". L'attacco del consigliere comunale Zucchini: "Accesso agli atti negato, è questa la trasparenza dei grillini?"

L’Autodromo di Imola ha chiesto di non rendere pubblico l’ammontare dell’affitto per Italia 5 Stelle “per motivi commerciali”. Il M5S ha accettato di ritardare l’annuncio alla fine della manifestazione “per chiudere prima tutte le transazioni extra”. E’ questo l’accordo “secretato” tra la struttura e i grillini che sta facendo discutere nelle ultime ore tra Roma e l’Emilia. Mentre il comitato guidato dalla deputata Roberta Lombardi è al lavoro per la manifestazione nazionale in programma il 17 e 18 ottobre prossimo, i primi attacchi riguardano il tema più caro per i 5 Stelle: la trasparenza.

Tutto è cominciato con il consigliere comunale di una lista civica di Imola Andrea Zucchini che a fine agosto ha chiesto un accesso agli atti per sapere quanto i grillini avessero pagato per l’affitto dell’Autodromo per la manifestazione. Gli è stato risposto che c’è “un patto di riservatezza tra il Movimento 5 Stelle e la struttura per non divulgare la notizia”: “È questa la trasparenza di cui parlano tanto i paladini che tuonano contro malcostume e corruzione?”, aveva attaccato Zucchini. A spiegare le ragioni dell’accordo però è lo stesso direttore della struttura Pietro Benvenuti: “E’ una cifra che non rendiamo mai pubblica per motivi commerciali”, dice a ilfattoquotidiano.it. “Sfido a trovare qualcuno che si comporti diversamente: siamo una società privata e loro sono un cliente come un altro. E’ stata una decisione reciproca. So che vogliono rendere pubblica la spesa al termine della manifestazione e ci confronteremo. Ma noi non diffondiamo mai questi dati”.

Tutto rinviato quindi alla fine della manifestazione. Anche perché i grillini assicurano che, come ogni edizione, non potranno non rendere pubbliche le spese. Ma questo sarà fatto al termine di tutte le transazioni. “Per quanto riguarda i costi dell’evento”, aveva spiegato uno dei punti di riferimento dello staff a Bologna Massimo Bugani, “non li possiamo ancora dire semplicemente perché ci sono mille cose da fare e stiamo chiudendo accordi e contratti proprio in questi giorni. Nessun inciampo del M5S sulla trasparenza, pubblicheremo tutto come in ogni occasione”.