La soprintendenza: "Delimita due ambienti non coperti della Caupona di Demetrius e Helpis Afra"
Nuovo crollo negli scavi archeologici di Pompei. Un muretto è crollato in un’area non aperta al pubblico. Lo comunica la soprintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia. Il cedimento è stato notato “nel corso dei regolari sopralluoghi svolti da personale di vigilanza e da funzionari”.
Il muretto delimitava due ambienti non coperti della Caupona di Demetrius e Helpis Afra. “Si tratta di un muro in opera incerta – aggiunge la soprintendenza – non affrescato, di circa 2 metri di lunghezza restaurato nel dopoguerra a seguito dei gravi danneggiamenti subiti dai bombardamenti del 1943 nell’area. L’edificio si trova in un’area non aperta al pubblico, per la quale è già stata progettata la messa in sicurezza nell’ambito del Grande Progetto Pompei i cui lavori, già in gara, inizieranno a breve”.
Non si arrestano dunque i crolli negli scavi. A marzo 2014 si registrarono ben tre cedimenti in tre giorni. In quell’occasione, secondo il direttore generale del sito, Luigi Malnati, la causa era da attribuire al “maltempo e dalle forti piogge”.