Il presidente della Repubblica ha condannato il fenomeno con un messaggio alla Coldiretti e chiesto interventi legislativi che "si spera possano andare a buon fine"
“Gli ultimi tragici eventi hanno fatto emergere una piaga che deve essere eradicata”. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha condannato così il fenomeno del caporalato, ovvero lo sfruttamento della manodopera nelle campagne, con un messaggio alla Coldiretti in occasione della Giornata nazionale dell’agricoltura. “Desidero esprimere il mio sostegno all’impegno della vostra associazione nella lotta al caporalato che colpisce i soggetti più deboli, come donne, bambini e cittadini stranieri. Le iniziative legislative rappresentano una risposta dovuta che si spera possa andare a buon fine”.
Sul tema poco dopo si è espresso anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi: “Non possiamo stare a guardare. Vorremmo evitare un decreto legge, ma se sarà necessario lo faremo”.
Il Capo dello Stato nel suo messaggio ha anche ricordato la situazione di tante piccole e medie imprese del comparto che “sono state in grado di reagire alla crisi economica con una crescita delle esportazioni”. E ha concluso: “L’agricoltura rappresenta l’eccellenza italiana in tutto il mondo ed è il frutto di una realtà che ha saputo evolversi nel tempo”.