Ennesima puntata nella querelle che da giorni vede opposti il comune di Castano Primo e CasaPound in un botta e risposta senza fine, prima, durante e dopo la tre giorni di festa nazionale del movimento di ultradestra. Motivo del contendere, questa volta, i danni alla tensostruttura occupata senza autorizzazione da CasaPound tra l’11 e il 13 settembre.

Dopo la chiusura della festa l’amministrazione comunale ha effettuato un sopralluogo da cui sono emersi danni evidenti: “Ci sono state diverse effrazioni alle porte, è stato sabotato il quadro elettrico e sono state spaccate alcune serrature. In più la spazzatura è stata lasciata un po’ ovunque”, per questo la struttura è stata subito chiusa e l’accesso consentito solo sotto stretta sorveglianza della polizia locale: “una volta quantificati i danni verranno fatti tutti gli atti per le richieste di risarcimento“.

CasaPound non ci sta e per tutta risposta ha pubblicato un video su youtube, passando così al contrattacco: “Ma il sindaco di Castano Primo ci fa o ci è? Dopo l’ultima polemica che ha sollevato sui danni che avremmo provocato alla tensostruttura veramente non possiamo fare a meno di chiedercelo”. 

Il gruppo di ultradestra attacca direttamente il primo cittadino Giuseppe Pignatiello che, dicono: “dovrebbe sapere bene che lunedì avevamo mandato una ditta specializzata per pulire la struttura e un fabbro per sostituire le serrature che avevamo dovuto manomettere per motivi di sicurezza, visto che su suo ordine è stato impedito agli operai di entrare”. E. proprio a supporto di questa affermazione citano il video: “Comunque, in caso il sindaco avesse bisogno di una rinfrescatina di memoria e per chiunque voglia capire come stanno davvero le cose, c’è un video che abbiamo appena divulgato in cui si vedono chiaramente i vigili allontanare gli operai. Inoltre, a chiarire che l’amministrazione sapeva perfettamente cosa stava facendo, c’è l’email con cui abbiamo anticipato l’arrivo della ditta e del fabbro, email che ha ricevuto una regolare risposta”.

Le cose non starebbero proprio come cerca di farle passare CasaPound, almeno non secondo il sindaco di Castano Primo, che spiega: “E’ sconvolgente trovarmi in questa situazione: un gruppo che ha utilizzato la struttura fuori da ogni regola ora si permette anche di polemizzare perchè cerco di far rispettare le regole”. Poi entra nel dettaglio: “Quando si interviene su un bene pubblico ci sono delle regole ben precise da rispettare, non può arrivare un professionista a caso, inviato da un privato, a mettere le mani su una proprietà terza. Mi sembra talmente ovvio, ma evidentementre c’è chi non ha confidenza con le regole base del vivere civile e con il concetto di legalità“. E proprio sul tema della legalità il sindaco si infiamma: “Qui siamo all’abc, se venite a casa mia abusivamente, stuprate un bene del comune, rompete, spaccate e alla fine cercate di risolvere le cose pagando qualcuno… ma a quale titolo? Credo che si sia persa di vista ogni razionalità. Di fronte alla pochezza di queste persone sembra tutto possibile, spero davvero che la gente se ne renda conto. Io mi muovo nei limiti delle leggi, questi individui dovrebbero imparare a comportarsi secondo le regole, spero che nei loro confronti ci siano interventi importanti da parte delle autorità competenti”.

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