Bergoglio torna a difendere il “genio femminile” nell’ultima catechesi del mercoledì dedicata al tema della famiglia. Una nuova presa di posizione che arriva dopo l'appello sule retribuzioni: "La disparità di trattamento tra l’uomo e la donna è un puro scandalo”
“Esistono molti luoghi comuni, a volte persino offensivi, sulla donna tentatrice che ispira al male. Invece c’è spazio per una teologia della donna che sia all’altezza di questa benedizione di Dio per lei e per la generazione”. Papa Francesco torna a difendere il “genio femminile” nell’ultima catechesi del mercoledì dedicata al tema della famiglia prima del Sinodo dei vescovi che dal 4 al 25 ottobre prossimi dovrà trovare soluzioni concrete per l’accoglienza dei divorziati risposati nella Chiesa.
“Per Bergoglio “la donna, ogni donna, porta una segreta e speciale benedizione per la difesa della sua creatura dal maligno, come la donna dell’Apocalisse che corre a difendere il figlio dal drago e lo protegge”. Il Papa ha chiesto di “allontanare ogni forma che possa ridicolizzare il matrimonio; ogni forma di ingiustizia e di disuguaglianza, in particolare nei confronti della donna” e ha sottolineato che è solo la famiglia che “ci salva da tanti attacchi, distruzioni e colonizzazioni, come quella del denaro o quelle ideologiche che minacciano il mondo”.
Di “Papa femminista” si era già parlato quando Bergoglio aveva rivolto un appello a “sostenere con decisione il diritto all’uguale retribuzione per uguale lavoro”, sottolineando che “la disparità di trattamento tra l’uomo e la donna è un puro scandalo!”. E sulla rinuncia di tanti giovani a sposarsi Francesco aveva evidenziato che “molti ritengono che il cambiamento avvenuto in questi ultimi decenni sia stato messo in moto dall’emancipazione della donna. Ma nemmeno questo argomento è valido. È una ingiuria. È una forma di maschilismo. E maschilismo è anche la brutta figura di Adamo quando Dio gli chiese perché aveva mangiato la mela e lui rispose che gliela aveva data Eva: la colpa è sempre della donna, povera donna! Dobbiamo difendere le donne”.
Il Papa aveva chiesto anche di “porre attenzione all’occupazione femminile”, poiché oggi “molte donne avvertono il bisogno di essere meglio riconosciute nei loro diritti, nel valore dei compiti che esse svolgono abitualmente nei diversi settori della vita sociale e professionale, nelle loro aspirazioni in seno alla famiglia e alla società. Alcune di loro – aveva denunciato Bergoglio – sono affaticate e quasi schiacciate dalla mole degli impegni e dei compiti, senza trovare sufficiente comprensione e aiuto”. Di qui l’appello di Francesco a “fare in modo che la donna non sia, per esigenze economiche, costretta a un lavoro troppo duro e a un orario troppo pesante, che si aggiungono a tutte le sue responsabilità di conduttrice della casa e di educatrice dei figli”.
Twitter: @FrancescoGrana