“Se vinciamo a Milano diamo lo sfratto a Renzi, che occupa abusivamente Palazzo Chigi perché non eletto”. Lo ha detto il governatore lombardo, Roberto Maroni, parlando delle prossime elezioni comunali a Milano, durante il suo intervento a un incontro sul reddito di autonomia a Sesto San Giovanni. Maroni è inoltre tornato a lanciare un appello al centrodestra a “fare presto” nella scelta del candidato sindaco, senza escludere il possibile ricorso alle primarie: “L’importante è partire perché la sinistra si sta organizzando. Altrimenti rischiamo di arrivare con affanno alla data fatidica”.

Sui possibili candidati Maroni ha bocciato i nomi di Paolo Del Debbio e Giuseppe Sala. Sul volto tv il governatore leghista ha detto: “Non mi sembra la persona giusta”, nonostante l’apprezzamento che l’ex assessore della Giunta Albertini ha raccolto sia da parte del leader del Carroccio Matteo Salvini, sia il numero uno di Forza Italia Silvio Berlusconi. Motivo della bocciatura sarebbe il poco entusiasmo mostrato da Del Debbio per la sua eventuale candidatura: “Dopo due mesi di tira e molla – ha sottolineato Maroni – non ha detto né sì né no”.

La stroncatura della nomination di Giuseppe Sala è più una frecciata a chi, come Maurizio Lupi e Angelino Alfano, aveva espresso gradimento sull’ipotesi di candidare il commissario Expo Sala. “Lo conosco bene ed è uno di sinistra. E noi prendiamo un candidato di sinistra? Mi pare ci sia un po’ di confusione”.

“Mi auguro – ha concluso Maroni – che si farà di tutto per vincere a Milano perché è giusto che sia governata bene come è governata bene la Lombardia”.

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