“La Germania ha bisogno dei rifugiati, ha bisogno di sangue fresco”. Non ha dubbi una delle tante volontarie tedesche che in questi giorni stanno aiutando le migliaia di profughi arrivati a Monaco di Baviera, regalando acqua, cibo e vestiti accanto alla stazione centrale o nei pressi dei campi profughi allestiti per l’accoglienza. “Prima di tutto solidarietà e in secondo luogo anche noi abbiamo bisogno di loro, in Germania ci sono sempre meno abitanti“, spiega la volontaria. Considerazione confermate anche dai dati Eurostat: nonostante i flussi migratori in crescita attesi per i prossimi decenni, la Germania riuscirà a mala pena a contrastare uno dei tassi di natalità tra i più bassi d’Europa. Un problema che riguarda anche l’Italia, soprattutto nelle regioni del sud, destinate a spopolarsi perdendo nei prossimi cinquant’anni un terzo dei loro abitanti. “Anche la Germania nel 1946 era completamente a terra, sappiamo benissimo come si sentono queste persone”, aggiunge un altro volontario. “E in Italia non volete aiutare i profughi? Peccato”, scherza un’altra volontaria
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione