Sul Colosseo è stata edificata, nel breve giro di qualche ora, una monumentale fabbrica della manipolazione. L’assemblea sindacale indetta dai custodi, convocata secondo le regole e concordata con la Soprintendenza nel rispetto delle norme, è stata trasformata in un selvaggio teatro di nullafacenze, di distruttori della buona Italia, di cattivi cittadini che pensano solo a sdraiarsi al sole. La quantità di bugie immesse in un solo pomeriggio per costruire una realtà di comodo non ha paragoni. Il sindaco di Roma è riuscito a parlare di sfregio alla democrazia, il premier di sentimento anti italiano, il ministro della Cultura di una disgrazia.
Hanno voluto trasformare tutti i lavoratori in infaticabili fannulloni e annunciare, tra l’applauso beota di chi vomita solo slogan, un decreto vuoto e ammettendo ciò che ieri era stato taciuto. Cioè che da un anno ai lavoratori non vengono corrisposti né gli straordinari né i festivi.
Un governo decente, serio, responsabile e un ministro decente, serio e responsabile avrebbero dovuto spiegare e però dimostrare coi fatti, prima di attivare la grancassa mediatica, che quei lavoratori sono in realtà dei fannulloni, che l’assemblea sindacale è uno schermo dietro cui si nascondono migliaia di corpi vuoti, di gente che ruba lo stipendio. E avrebbe dovuto anche spiegare che se c’è chi ruba, ci sarà anche chi permette di rubare. E se il problema sono le norme troppo permissive ed esagerate forme di tutela, indicarle e cambiarle, denunciando i contratti integrativi ed eventualmente le intese sindacali.
Nessuno deve sottrarsi alla legge, ma se la legge presenta dei buchi e garantisce alcuni (i custodi?) diritti sproporzionati rispetto ai doveri, è obbligo di chi la legge la scrive rimediare.
Invece no. Con dichiarazioni di raro qualunquismo, e intercettando un clima generale giustamente indignato, si è voluto trasformare il lavoratore in fannullone, il sindacato in un clan di mediatori d’affari, e l’assemblea in un torvo consesso di distruttori.
Caro ministro Franceschini, se ci sono fannulloni (e ci sono) provalo e cacciali. Ma se sono lavoratori, rispettali. E fai in modo di pagare loro lo stipendio.