“Auspicherei una maggioranza larghissima per la riforma della Costituzione”. A dirlo è il deputato del Pd Gianni Cuperlo senza volere entrare nella polemica sul fatto che Denis Verdini sia uno degli interlocutori privilegiati della maggioranza del governo per approvare la riforma del Senato. “Io non alzerei ponti levatoi nemmeno verso altre opposizioni, come la Lega e il Movimento 5 Stelle”, dice Cuperlo a margine del convegno ‘Prove tecniche di centrosinistra’, organizzato a Milano dalla sinistra dem. Intanto proseguono le trattative tra le anime del partito sulle eventuali modifiche dell’articolo 2 della legge in discussione a Palazzo Madama, che stabilirà i nuovi criteri di scelta dei senatori. “Abbiamo chiesto che 100 vengano eletti direttamente dai cittadini”, spiega l’ex capogruppo alla Camera del Pd Roberto Speranza. E se la richiesta non verrà accettata dai renziani? “L’uscita dal partito non esiste, nessuna scissione”, risponde Speranza
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