Si conclude domenica pomeriggio l'evento itinerante tra campagna e città che in dieci giorni ha attraversato il nord del Lazio e la Toscana con l’obiettivo di valorizzare e promuovere aspetti culturali del mondo rurale e far rivivere il suggestivo viaggio dei pastori transumanti
Ultima tappa domenica 20 ad Arezzo per TransUmando, l’evento itinerante tra campagna e città che in dieci giorni ha attraversato il nord del Lazio e la Toscana con l’obiettivo di valorizzare e promuovere aspetti culturali del mondo rurale e far rivivere il suggestivo viaggio dei pastori transumanti lungo la “via del ritorno” dal mare verso la montagna. A percorrere il cammino 30 butteri con un branco di puledri e una ventina di vacche maremmane, accompagnati da 20 fattrici camarghesi, da un gruppo di Gardians della Camargue (l’equivalente dei nostri butteri) e da un centinaio di pecore, sulle orme dei pastori, fra poesia e contemporaneità.
Al seguito anche Manolo e Camille, artisti equestri del Théâtre du Centaure di Marsiglia. Lungo il percorso i transumanti hanno fatto tappa al Parco di Vulci (Montalto di Casto), ad Alberese (Grosseto), San Galgano Chiusdino (Siena), Siena e appunto ad Arezzo, dove stati ricostruiti gli accampamenti, veri e propri villaggi di tende, animati da spettacoli equestri, artigiani, musicisti, cantanti in prosa, sbandieratori e punti di degustazione illustrati dalle foto di Francesca Todde. “Siamo molto soddisfatti di come è andata, ottimo successo di pubblico. Abbiamo attraversato un’Italia desiderosa di un contatto più intimo con la natura e un legame più stretto con gli animali”, commentano dall’organizzazione che, dopo la sfilata per le strade di Arezzo nel pomeriggio lascerà la città.