Televisione

Al via in America Minority Report la serie, prodotta da Spielberg (ma senza Tom Cruise)

Una sorta di sequel a puntate appositamente adattato per il piccolo schermo, prodotto in collaborazione con la 20th Century Fox Television e la Paramount Television dalla Amblin Television dello stesso Spielberg che ha dato subito il suo nullaosta al pilot scritto da Max Borenstein e diretto da Mark Mylod

di Patrizia Simonetti

Sventare un crimine prima che venga commesso, arrestare il killer, rapinatore, stupratore prima che lo diventi, alla faccia di ogni garantismo e presunzione di innocenza, sì ma dove sono le prove? Nelle visioni di tre giovani veggenti, o meglio precog, che in una sorta di coma indotto galleggiano in una grande vasca colma di liquido primordiale nel futuristico settore segreto dell’unità Pre-Crimine nella Washington DC del 2054. A raccontare tutto ciò era nel 2002 Minority Report, film cult diretto da Steven Spielberg e ispirato al libro di Philip K.Dick, con Tom Cruise nel ruolo del detective John Anderton a capo della Pre Crimine che, chiamatelo karma o vendetta del destino, finirà anche lui perseguitato per un delitto che non ha ancora commesso.

Ora quel film è diventato una serie TV, ma senza Tom Cruise, che esordisce in America, e contemporaneamente in Canada, lunedì 21 settembre su Fox che ne ha acquistato i diritti esattamente un anno fa, e che aspettiamo presto anche in Italia. Una sorta di sequel a puntate appositamente adattato per il piccolo schermo, prodotto in collaborazione con la 20th Century Fox Television e la Paramount Television dalla Amblin Television dello stesso Spielberg che ha dato subito il suo nullaosta al pilot scritto da Max Borenstein e diretto da Mark Mylod, già sceneggiatore di Godzilla, nonché curatore dell’adattamento dell’intera storia.

Storia che riparte dieci anni dopo la conclusione del film: la Pre-Crimine, dopo aver fatto più danni che altro, è stata chiusa, i precog sono stati liberati e sono tornati alla loro vita pressoché normale, ma uno di loro, Dash (Stark Sands) continua ad avere premonizioni di fatti e fattacci, il che lo disturba non poco. Le sue visioni però non sono chiare e nitide come un tempo perché la sua capacità si rivela ridotta senza la vicinanza del suo gemello Arthur (Nick Zano) con cui galleggiava nella vasca assieme alla sorellastra Agatha Lively (Laura Regan), ma che ha perso di vista da un po’, così cerca in tutti i modi di ritrovarlo per poter tornare a sventare quei pre-crimini. Per farlo ha anche iniziato a collaborare con la detective Lara Vega (Meagan Good) che, scoperti i suoi poteri, ha deciso di utilizzarli nelle sue indagini. A dargli una mano c’è anche Wally, sempre interpretato da Daniel London come nel film, che all’epoca si prendeva cura dei precog ed è ciò che continua a fare con Dash. Nel cast anche Wilder Valderrama nel ruolo del detective Will Blake e Lin Ju Li in quello di Akeela.

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