L’ex segretario Pd, Pierluigi Bersani, ospite alla festa de l’Unità di Bologna, non risparmia critiche a Matteo Renzi e al suo governo. Ospite di un dibattito davanti a un pubblico numeroso che lo ha accolto con un’ovazione, l’ex segretario ha prima parlato del suo rapporto personale con il premier: “Con le persone che mi hanno succeduto sono sempre poi stato amico fraterno: con Vasco Errani, che mi ha succeduto alla guida della Regione Emilia Romagna, con Enrico Letta che mi ha succeduto al ministero. Perché con Renzi non riesco a essere amico fraterno? E’ un problema mio? Per statistica direi di no“. Poi Bersani, che ha escluso di potersi un giorno candidare in un listone del Pd con dentro Denis Verdini e Angelino Alfano, ha attaccato politicamente l’esecutivo: “Se si semina l’idea che bisogna abbassare le tasse allo stesso modo per i ricchi come per i poveri. Se seminiamo l’idea che – continua – i lavoratori hanno sempre torto e i sindacati sono praticamente un impedimento. Se si semina l’idea che ci vuole qualcuno che decida e che comandi nell’impresa, nella scuola, nel lavoro, nella politica come nelle istituzioni, noi stiamo seminando per la destra. E prima o poi – conclude – la destra prenderà i frutti: se semini vento raccogli tempesta”

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