“I muri vanno eretti contro il fascismo di Orban no contro i rifugiati, siamo tutti clandestini, arrestateci” con questo slogan la marcia degli scalzi ha raggiunto l’Ambasciata ungherese a Roma per protestare contro le politiche migratorie del premier Viktor Orban. I manifestanti srotolano un filo spinato e lo attraversano a piedi nudi. “E’ Orban a non essere il benvenuto” gridano. “Sta mostrando il volto brutale dell’Europa, idranti, pestaggi, muri contro migliaia di persone in fuga da guerre e dittature – dicono i manifestanti – l’Ungheria deve ricordare il suo passato, nel 1956 in tanti lasciarono il paese e l’Ue deve essere unita, fermare questa crudele violazione di diritti umani, sì ai canali umanitari no a inutili muri, non si può fermare l’umanità in movimento” di Irene Buscemi
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione