Dalla Lanterna alla Madonnina. Il Suq delle Culture porta nel centro di Milano il concept della kermesse genovese che da 17 anni registra un grande successo di pubblico. L’obiettivo è sempre quello: promuovere l’attivismo dei giovani e dei nuovi italiani attraverso il confronto e la partecipazione come base della convivenza civile. Contro tutti i pregiudizi: razziali e non.
Anche il format è simile a quello della manifestazione di Genova con tanti eventi e altrettanti momenti di confronto: dagli spettacoli, ai dibattiti, fino ai workshop. Ma soprattutto un gran bazar, una mostra-mercato dove acquistare prodotti e assaggiare sapori di tante parti del Mondo.
La direzione artistica è affidata a Modou Gueye presidente di Sunugal e Carla Peirolero, ideatrice e direttrice del Suq Festival di Genova.
Insieme a loro, saranno tanti altri gli ospiti che animeranno la settimana: Moni Ovadia, Baba Sissoko l’artista maliano maestro indiscusso del Tamani; l’Orchestra di Via Padova con il progetto Allayali, la DJ turco-tedesca Ipek, Manuel Ferreira della Compagnia Alma Rosé, i Tazenda uno dei primi gruppi di rock etnico italiani, la Paranza del geco con i ritmi dell’Afrotaranta.
In chiusura Lella Costa e Don Colmegna della Casa della Carità in una serata dedicata al “prete di strada” Don Andrea Gallo curata insieme a la Comunità di Don Gallo e Il Fatto Quotidiano con la presenza del presidente di Editoriale il Fatto Antonio Padellaro e dell’amministratore delegato Cinzia Monteverdi.
Appuntamento dal 27 settembre al 4 ottobre alla Fabbrica Del Vapore, via Procaccini 4 Milano.