E’ un Corrado Formigli con grandi ambizioni quello che oggi ha presentato la nuova stagione di Piazzapulita, il talk de La7 che parte domani (ogni giovedì) alle 21,05. Tra queste anche un appello del conduttore diretto a Papa Francesco che spiazza tutti: “Lo invito, al suo rientro dal viaggio americano, a guardare il nostro servizio sull’accoglienza della chiesa verso i profughi, un lavoro da cui viene fuori un quadro scioccante. E non voglio anticipare altro”. Una stagione che si preannuncia piena di novità a partire dalla messa in onda che si sposta al giovedì. “E’ un programma nuovo quello che stiamo facendo – afferma il conduttore con la sua squadra di inviati e autori -. Abbiamo fatto una scelta radicale: rompere con le poltrone al centro dello studio durante il talk” spiega il giornalista che sposta più in alto l’asticella di obiettivi prefissati per questa stagione: “Non ci sarà solo il reportage, ma la nostra ambizione è quello di migliorare il linguaggio delle candid camera. Il nostro obiettivo è quello di fornire uno spaccato della società italiana. Attraverso un uso più sofisticato della telecamera nascosta, racconteremo gli italiani con un linguaggio più provocatorio, più disinibito e fresco”. Un’informazione che sarà sempre di più dentro la realtà, gli inviati che si caleranno completamente nei fatti raccontati fino a divenire loro stessi “profughi” che attraversano il Medio Oriente per arrivare nel nostro continente. Centrale resteranno le notizie di esteri assicura Formigli perché ormai “Kobane e Isis si trovano in Occidente” e anche perché “in Italia arrivano siriani plurilaureati, ingegneri migliori dei nostri, a loro non vuoi darlo un lavoro?”. Nel programma ci sarà anche una novità che già tutti si chiedono se piacerà al Premier Renzi che in questi giorni si è già scagliato contro i talk politici, una rubrica, il Renzometro, che “monitorerà le promesse di governo e l’attività di governo”. Gli ospiti della puntata di domani sera, proprio sull’emergenza migranti, saranno: il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, Anna Ascani (Pd), Mara Carfagna (Fi), Claudio Borghi (Lega Nord), Monsignor Domenico Sigalini, il fondatore di Emergency Gino Strada, il Presidente di RCS Libri Paolo Mieli, il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti e Oliviero Toscani