Battibecco durante il talk show di approfondimento politico di Rai Due, “Virus – il contagio delle idee”, tra il conduttore Nicola Porro e il giornalista tedesco Udo Gümpel, ospite in collegamento. Il dibattito della trasmissione è incentrato sullo scandalo Volkswagen, poi si allarga alla situazione economica europea e in particolare italiana. Porro rivolge allora una domanda secca ai suoi ospiti: “C’è in Italia una ripresa economica?”. Interpellati dal timoniere della trasmissione, rispondono nell’ordine il leader della Lega Nord Matteo Salvini, il direttore de Il Foglio Claudio Cerasa, l’ex ad di Amplifon Franco Moscetti, il deputato Pd Andrea Romano. Tocca infine a Gümpel, palesemente seccato, che si lamenta di essere stato trascurato per molto tempo: “Scusatemi, vi siete ricordati di me? Prima avevo chiesto la parola. Certo che c’è la ripresa, come no”. Porro non ci sta e ribatte: “Gümpel, funziona così nei talk show italiani. Il conduttore fa un po’ come gli pare”. “No, funziona così solo da te”, replica il giornalista tedesco. Porro dà la pubblicità e sbotta: “E basta, se anche Gümpel mi deve dire che c’è lui!”. Al rientro in studio Gumpel aveva lasciato lo studio. Su Facebook il giornalista tedesco oggi ha scritto: “Certo, caro Nicola, lo so, come funziona la tua trasmissione. Tu fai il Maitre de Plaisire del politico che ti garantisce l’audience del momento. Ti informo solo che d’ora in poi, la tua di trasmissione la farai sempre senza il sottoscritto come sopra-mobile per dare una parvenza di “confronto” giornalistico. Metti una foto mia, casomai. Tanto di più non ti serve. Ed è per questo – continua – che ho abbandonato la trasmissione subito dopo il “rimprovero” del conduttore. Non mi serviva più, tornavo da 10 giorni in mezzo ai profughi, ho visto e raccontato tante storie vere, sofferenze vere, gente che vede nella Germania il posto di salvezza. Ti lascio volentieri nella gabbia dell’anti-anti-anti. La mia posizione è semplicissima: confronto si, soprammobile: no”
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