Il presidente della Uefa respinge ogni addebito nello scandalo che ha travolto il numero uno dimissionario della Fifa e chiarisce la provenienza dei fondi che gli sono stati versati dalla Fifa
L’ex campione francese e presidente della Uefa Michel Platini si smarca da ogni possibile addebito nello scandalo che ha travolto Joseph Blatter e chiarisce pubblicamente la propria posizione in una nota stampa, diffusa dopo aver riferito alle autorità competenti: “Per quanto riguarda il pagamento effettuato a mio favore, desidero chiarire che tale importo mi è stato versato per il lavoro che ho svolto a livello contrattuale per la Fifa e sono soddisfatto di avere potuto chiare questo punto con le autorità”.
Il numero uno dimissionario della Fifa, indagato in Svizzera, è fra l’altro sospettato dalle autorità elvetiche di “aver pagato in modo fraudolento 2 milioni di franchi svizzeri” a Platini nel febbraio 2011. Platini è stato ascoltato venerdì 25 settembre dagli uomini della procura generale svizzera come persona informata sui fatti. “Oggi mi è stato chiesto dalle autorità svizzere di fornire informazioni relative all’inchiesta in corso sulla Fifa”, spiega Platini nel comunicato. “Io sono sempre stato pronto ad aiutare gli organismi e le autorità competenti nel loro lavoro di indagine e quindi ho pienamente collaborato”, sottolinea il presidente Uefa.