Il problema delle pensioni è forte e sentito, tutta via dobbiamo trovare il giusto equilibrio", è quello che ha scritto il premier nella sua rubrica l'Unità. Il ministro: ""L'operazione costa, bisogna vedere come viene attribuito questo costo e a chi"
Le pensioni tornano ad essere argomento di dibattito all’interno del governo: e questa volta ad un battuta del premier arriva la replica del ministro dell’Economia. “Il problema delle pensioni è forte e sentito, tutta via dobbiamo trovare il giusto equilibrio“, è quello che ha scritto Matteo Renzi nella sua rubrica l’Unità. “Da una lato c’è un sistema pensionistico che non può costare come in passato, dall’altro ci sono persone che vorrebbero godere della pensione non troppo tardi, magari prendendo anche qualcosa in meno. Va trovato l’equilibrio, ci stiamo provando”, scrive il premier. Che torna sull’argomento rispondendo ad un lettore: “Spero che la flessibilità in uscita sia realizzabile già con questa legge di stabilità e ti assicuro che una persona come il ministro Padoan è tra le più sensibili sull’argomento. Dobbiamo però gestire le scelte fatte dai ministri e dai governi precedenti. Ti assicuro che cercheremo di farlo con buonsenso e ragionevolezza”.
E praticamente in diretta è arrivato il commento di Pier Carlo Padoan sull’argomento.”L’idea che la flessibilità sia a costo zero è semplicemente inesatta”, ha detto ministro dell’Economia, , parlando di pensioni alla festa di Scelta Civica. “L’operazione di flessibilità costa, bisogna vedere come viene attribuito questo costo e a chi”, ha aggiunto rispondendo a chi gli chiedeva quale sarebbe stato il peso per le casse dello Stato. “Fermi restando i vincoli – ha aggiunto – si esploreranno eventuali misure che permettano di utilizzare uscite anticipate rispetto all’età predeterminata per la pensione, compatibilmente con i vincoli di bilancio e quindi con i costi che la flessibilità comporta”.