A Suzuka il circuito è tutto delle frecce d'argento. Il britannico della Mercedes ha preceduto il compagno di team Nico Rosberg, scattato dalla pole. Sul podio anche la Ferrari di Sebastian Vettel, terzo davanti alla Rossa di Kimi Raikkonen
Gara dominata dalle Mercedes, con Lewis Hamilton che torna a vincere davanti al compagno di scuderia Nico Rosberg. Buona gara per le Ferrari di Vettel e Raikkonen che chiudono al terzo e quarto posto, guadagnando qualche posizione rispetto alla griglia di partenza.
Per le ‘Frecce d’Argento’ si tratta dell’ottava doppietta, per Hamilton sempre più proiettato verso il titolo Mondiale è la seconda vittoria di fila sul circuito nipponico. Grazie a questo successo, l’ottavo stagionale, il pilota inglese raggiunge, a quota 41 trionfi in carriera, il grande Ayrton Senna. Quinto posto per la Williams di Valtteri Bottas davanti alla Force India di Nico Hulkenberg, quindi le due Lotus di Romain Grosjean e Pastor Maldonado. Completano la top ten Max Verstappen, nono dopo una gran rimonta al volante della Toro Rosso e il compagno di team Carlos Sainz, 11° Fernando Alonso su McLaren. Male le Red Bull, che chiudono con il 13° posto di Kvyat e il 15° di Ricciardo. In classifica generale Hamilton porta a 48 punti il distacco dall’inseguitore Rosberg. Prossimo appuntamento, il Gran Premio di Russia a Sochi in programma l’11 ottobre.
“Risultato molto soddisfacente? No, è un altro podio su un circuito molto difficile. Le gare molto soddisfacenti sono quelle come a Singapore, qui siamo stati bravi a reagire dopo il venerdì e il sabato mattina. Credo sia un podio meritato”. Così Maurizio Arrivabene, team principal della Ferrari, ha commentato la prestazione della Rossa nel Gran Premio del Giappone. “Se mi aspettavo qualcosa di meno? In realtà mi aspettavo qualcosa di meno viste le caratteristiche di questo tracciato, quindi diciamo che quando non vinci non va bene, ma in questo caso va bene così”, ha spiegato ai microfoni di Sky Sport. “Se ci ha colti impreparati il pit stop in anticipo di Rosberg? No, si sarebbe potuto provare a fare una cosa molto aggressiva ma poi sarebbe stato un pò pericoloso più avanti per le gomme, per cui va bene così”.