Dai piani alti della tv di Stato giudicano l'attacco del governatore "offensivo e ingiustificato" e stanno decidendo se adire alle vie legali. Valeria Fedeli (Pd): "L'ex sindaco ha sbagliato e bisogna dirlo"
“L’attacco del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca a Rai3 è offensivo e ingiustificato” e per questo motivo la Rai “valuterà con i suoi legali gli estremi di un’eventuale azione a tutela della rispettabilità di Rai3”. E’ questa la risposta di Viale Mazzini alle accuse dell’ex sottosegretario dal palco della festa di Scelta Civica a Salerno. “La definizione di ‘camorrismo giornalistico‘ usata nei confronti di una rete del servizio pubblico – sottolinea la Rai in una nota – è intollerabile per l’azienda e i tanti professionisti che vi lavorano. Un conto è il diritto di critica, un conto accostare il rigoroso lavoro giornalistico a realtà criminali”.
Le parole dell’ex sindaco di Salerno, inoltre, hanno avuto un seguito anche a livello politico, con il coordinatore nazionale di Sinistra Ecologia Libertà, Nicola Fratoianni (che è anche componente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai), secondo cui si tratta di “affermazioni gravi pronunciate da un rappresentante delle Istituzioni, in un Paese che ha gravi problemi di libertà di informazione”. Fratoianni, poi, ha attaccato direttamente il Partito Democratico: “Dopo le critiche di Matteo Renzi ai talk show che fanno meno ascolti di Rambo e dopo le offese di De Luca a due importanti spazi di approfondimento e informazione del servizio pubblico – ha concluso il rappresentante vendoliano – i vertici del Partito Democratico non hanno nulla da dire?”. Stessa, identica domanda posta da Roberto Fico, presidente M5s della Commissione Vigilanza Rai. A rispondere è stata la senatrice democratica Valeria Fedeli, che ha sottolineato di non essere d’accordo con le parole usate da De Luca. “Sono contraria ad usare questi termini, non si può usare un linguaggio che demolisce chi ha un’opinione diversa – ha detto – Quello di De Luca è un errore grave, se sbaglia bisogna dirlo”.
Sulle accuse di De Luca è intervenuto anche uno dei giornalisti tirati in ballo dal governatore campano: “La camorra è una roba seria, ci sono giornalisti che sono morti per camorra, bisognerebbe avere l’intelligenza di non usare questi termini per delle polemiche” ha detto Riccardo Iacona, conduttore di Presadiretta su Rai3. “Le critiche vanno bene, ma non è che tutti i programmi della rete possono essere trattati così solo perché noi abbiamo avuto il torto di fare una puntata in cui si parlava anche della campagna elettorale di De Luca” ha sottolineato Iacona, secondo cui “De Luca ha dei compiti difficilissimi in Campania, lo vedremo all’opera lì. E quella si che sarà la sfida vera, non fare il critico televisivo” ha concluso Iacona a Radio2.