UniCredit ha venduto un pacchetto di crediti deteriorati del valore nominale di 1,2 miliardi di euro al fondo inglese AnaCap Financial Partners. La banca guidata da Federico Ghizzoni, che nei prossimi anni si appresta a tagliare altri 10mila posti di lavoro, ha chiuso l’accordo la settimana scorsa. Il portafoglio di prestiti difficili da recuperare ha un valore di libro di circa 670 milioni e si compone di crediti in sofferenza “di vecchissima formazione” vantati nei confronti di piccole e medie imprese e piccole attività economiche. L’impatto economico-finanziario, spiega l’istituto in una nota, sarà registrato nei conti del terzo trimestre.

Si tratta della quarta cessione di attività non strategiche portata a termine dal gruppo di Piazza Gae Aulenti nel 2015. Nel 2014, poi, la stessa AnaCap ha rilevato da UniCredit, in due tranche, sofferenze per un totale di 2,6 miliardi.

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