È la trovata di un italiano di 40 anni, che - fermato dagli agenti della Questura nella Capitale - ha detto di essere arrivato con quello strano mezzo da La Spezia, ma di essere diretto a Venezia
Aveva trasformato la sua automobile in una barca, con tanto di motore fuoribordo e timone: con il tettuccio aperto poteva stare in piedi come un vero marinaio alla guida della sua imbarcazione. È la trovata di un italiano di 40 anni, che – fermato dalla polizia sul Tevere – ha detto di essere arrivato con quello strano mezzo da La Spezia, e di essere diretto a Venezia.
La scena bizzarra si è presentata domenica scorsa a romani e turisti, ma è stata diffusa solo oggi dal profilo facebook della questura di Roma. Alle ore 12 la sala operativa dei Vigili del Fuoco ha segnalato al 113 la presenza di un natante ricavato da un’autovettura con a bordo una persona che procedeva tra Ponte Vittorio e Ponte Milvio. L’auto-barca è stata bloccata e messa in sicurezza dai Vigili del Fuoco all’altezza del Lungotevere della Vittoria.
Il pilota è stato accompagnato dagli agenti di polizia al commissariato Borgo per accertamenti. Ha riferito di essere partito da La Spezia e di voler raggiungere Venezia con quel mezzo. L’uomo è stato diffidato ad ormeggiare in banchina il mezzo e invitato a presentarsi negli uffici della Polizia Fluviale. Il 40enne era già stato diffidato da diverse capitanerie di Porto dal navigare con l’insolita imbarcazione.