Anche Standard & Poor’s rivede al rialzo le stime di crescita dell’economia italiana. Dopo la revisione comunicata una settimana fa da Moody’s, l’agenzia di rating statunitense ha aumenta le previsioni sul progresso del pil dell’Italia, portandole allo 0,7% per il 2015 e all’1,2% per l’anno prossimo. Stime identiche a quelle di Moody’s. Il rapporto incrementa i valori pubblicati a giugno, che erano rispettivamente +0,5% e +1%, per effetto della crescita della domanda dei consumatori. La crescita dell’1,2% è confermata anche per il 2017.
Nel report l’agenzia di rating stima per la Penisola anche un andamento ancora debole dei prezzi al consumo (0,2% nel 2015, 0,8% nel 2016 e 1,1% nel 2017), con un calo del tasso di disoccupazione dal 12,3% nel biennio 2015-2016 all’11,9% nel 2017. Il rendimento medio dei Btp a 10 anni è stimato però in crescita dall’1,8% nel 2015 a 2,2% nel 2016 e a 2,7% nel 2016. Infine, S&P calcola l’impatto che una frenata nella crescita cinese maggiore rispetto allo scenario di riferimento avrebbe sul Pil italiano, con una perdita complessiva di 0,7 punti nel biennio 2016-2017.