Le prime udienze del processo saranno celebrate il 7 ottobre e il 23 novembre. I due ex-inviati sono stati rimossi dal varietà di Mediaset perché accusati di aver fatto due servizi falsi
Fabio e Mingo portano in tribunale “Striscia la notizia” per contestare la legittimità del loro licenziamento dal programma Mediaset. Le prime udienze del processo saranno celebrate il 7 ottobre e il 23 novembre al Tribunale del lavoro di Bari. Come riportato dal Corriere della Sera, i due attori, difesi dall’avvocato Gianni Di Cagno, chiederanno ai giudici Giuseppe Minervini e Assunta Napoliello di pronunciarsi sulla legittimità formare della risoluzione del contratto con Striscia.
Il rapporto tra Striscia e il duo comico si è interrotto bruscamente il 23 aprile 2015, dopo 19 anni di collaborazione. I due sono stati licenziati a causa di due servizi ritenuti falsi dagli autori del programma: in uno si raccontava la storia di una maga sudamericana, nell’altro quella di un falso avvocato. La notizia del licenziamento è stata data in diretta tv dal Gabibbo. Nel processo che si svolgerà a Bari, si discuterà esclusivamente della legittimità del risoluzione dei contratti di Fabio e Mingo e di alcuni mancati pagamenti tra febbraio e maggio 2015. I due rimangono inoltre indagati dalla Procura di Bari per simulazione di reato. Gli ex-inviati speciali si sono sempre difesi sostenendo di non essere responsabili dei contenuti dei servizi, che venivano realizzati seguendo le direttive degli autori di Striscia.