“Ho votato a favore dell’emendamento Finocchiaro, perchè introduce il tema dell’elettività del nuovo Senato. Ma voterò in dissenso dal gruppo sulla votazione finale dell’art.2, perchè così com’è è contraddittorio”. Lo ha detto Corradino Mineo del Pd , spiegando in aula il suo voto e dopo aver motivato il suo inaspettato ‘sì’ all’emendamento Finocchiaro sull’elezione dei futuri senatori prevista dal disegno di legge Boschi sulla riforma costituzionale. “Si tratta – spiega il senatore della minoranza dem – di un compromesso pasticciato che ha permesso una ritrovata unità nel Pd, ma che è stato raggiunto fuori da questa aula, fuori dalla commissione con un premier che ha fatto fuoco e fiamme minacciando le elezioni anticipate e ricorrendo al taxi Verdini come arma di pressione nei confronti della minoranza“. “Il rischio – conclude Mineo – è che la resa del Senato anticipi l’introduzione di quello che realmente si vuole: un premierato assoluto“