ESCLUSIVO – I POLITICI CHE TAGLIANO LA SANITA’ HANNO TUTTI GLI ESAMI GRATIS.
L’assistenza integrativa dei parlamentari vale 17 milioni di euro di rimborsi all’anno.
Non abbiamo bisogno di dare altre garanzie ai parlamentari, ma di farli diventare sempre più normali”. Partiamo da qui, da quello che diceva Matteo Renzi il 14 febbraio 2013, quando era ancora rottamatore (e sindaco di Firenze). È passata un po’ di acqua sotto i ponti: il giovane rampante che contestava i privilegi di deputati e senatori si è fatto largo a spallate fino a Palazzo Chigi. Ma i parlamentari, nel frattempo, non sono diventati “più normali” di prima. Di Tommaso Rodano
L’IGNARO RAMPANTE. L’editoriale di Marco Travaglio
Onesto è onesto, Ignaro Marino, per carità. Solo, potrebbe stare più attento alle spese “istituzionali” con la carta di credito del Comune: il noleggio di limousine nelle frequenti trasferte americane o i pranzi di lusso a Roma con delegazioni di trapiantologi che sostiene di dover allenare in vista delle udienze papali in Vaticano, ecco, insomma, destano qualche piccola perplessità.
RIFORME – BOSCHI & CO ORDINANO PROCESSO AL SENATO: CONTINUANO LE POLEMICHE PER I GESTI SESSISTI DEI VERDINIANI.
Di Wanda Marra, Antonello Caporale e Marco Lillo
GOVERNO RENZI, MODELLO PUTIN. Il commento di Furio Colombo
La mattina di sabato ascoltavo a Radio Radicale la diretta della votazione all’articolo 2, quello che definisce la fine del Senato e lo trasforma in un niente composto da niente, salvo afflusso di corruzione locale.
VIALE MAZZINI – UNA MAGGIONI E’ PER SEMPRE, RAI A TEMPO INDETERMINATO
La presidente ha tenuto il suo stipendio da direttore di Rainews24 e il vecchio contratto, mentre i top manager dovrebbero avere mandati a termine.
Di Carlo Tecce e Stefano Feltri
A RETI UNIFICATE – Molta propaganda nessuna notizia corretta, 48 ore di zapping tra i telegiornali monocolore dei tre canali della televisione pubblica: CANGURI, TRIPPA, GELATI E JOBS ACT: I TG BALILLA DEL “SOL UOMO”. Nessuno volò sul nido dei gufi, al massimo qualche cornacchia gracchiante qua e là, al riparo degli abbaini della terza Rete, quella che non ha ancora capito bene chi ha vinto. Per il resto cinguettii di passeri, trilli di merli e tante allodole ad annunciare l’alba di un nuovo giorno per l’Italia, la luce alla fine del tunnel. Di Nanni Delbecchi
FATTI DI VITA – EDITTI E DINTORNI, LA NOSTRA CATEGORIA E’ UN PO’ DISTRATTA. La rubrica di Silvia Truzzi
IL NUOVO CHE AVANZA – NAPOLI, LA SCENEGGIATA DEL PD E’ IL RITORNO DI BASSOLINO.
Presto il mistero di Napoli verrà sciolto. Proprio come il sangue di San Gennaro. L’annunciazione, però, non si materializzerà in una teca sacra da mostrare a nobili e lazzaroni, ma con un tweet, o un post su Facebook. Poche parole per dire a Napoli e ai napoletani che lui, Antonio Bassolino, Totonno ’o sinnaco, tornerà. Del nostro inviato a Napoli Enrico Fierro
IL DOSSIER, il modello “Quercia” – QUADRI E PALAZZI, LO SCUDO DEI DS PER SALVARE LA CASSA
Il sistema delle 57 fondazioni per mettere al riparo il patrimonio del partito. Ma le banche rivogliono i soldi. Di Marco Palombi
RIMASUGLI – UGO SPOSETTI COME EQUIVOCO: IL SE’, LA SINISTRA E LA STORIA. La rubrica di Marco Palombi
IL PRETE CONFESSA: “SI’ LO AMO”. IL PAPA LO CACCIA, GAY SPIAZZATI
Ammiro il suo coraggio e non credo che chi è in Vaticano possa dire nulla sulla scelta dei tempi: chi continua a nascondere la verità, non ha diritto di giudicare quale sia il tempo migliore per rivelare se stessi”. Di Virginia Della Sala
DIPLOMAZIE – FEDERICA LA RIBELLE: PALAZZO CHIGI NON CONTROLLA PIU’ LA MOGHERINI
Lady Pesc si muove in autonomia. E lascia l’Italia sempre più ai margini, Renzi furioso. Di Stefano Feltri
BOMBE SENZA FRONTIERE SULL’OSPEDALE DEI VOLONTARI
Con un’intervista di Roberta Zunini a Gabriele Eminente di Msf: “FRA LE CORSIE SOLO MEDICI E PAZIENTI, ALTRO CHE MILIANI”.
Stavano ancora operando i chirurghi di Medici senza frontiere l’altra notte verso le due e trenta, quando le bombe scaricate dagli aerei statunitensi hanno colpito l’ospedale ortopedico di Kunduz, allestito anni fa dall’ organizzazione umanitaria internazionale nella strategica città dell’Afghanistan settentrionale.
LA LETTERA – LE BUFALE COME ARMA STRATEGICA
Caro Direttore, il Fatto di ieri pubblica un comunicato di Amnesty International che denuncia “stupri di gruppo e caccia all’uomo realizzati casa per casa dalle squadre della morte dei talebani sono solo alcune delle testimonianze strazianti di civili che sono emerse da Kunduz”. Non sono là, purtroppo. Ma per via puramente induttiva mi pare che la veridicità del contenuto del comunicato sia assai dubbia. Di Massimo Fini
LE ROTTE DEI PROFUGHI/4 – UN TRENO CHIAMATO BERLINO, CARRO BESTIAME PER LA LIBERTA’.
Io la desidero, questa mia deportazione. La desidero più di ogni altra cosa. Voglio uscire, da questo recinto di filo spinato, circondato da poliziotti in assetto antisommossa, ammassato come una bestia tra le bestie, su questo viale, dove avanziamo in centinaia alla velocità di mezzo metro l’ora, dove siamo senza acqua e senza cibo, finché qualche banana non ci vola addosso, e la agguantiamo e la sbucciamo come scimmie, oppure una volontaria non ci porge una bottiglia. Del nostro inviato Antonio Massari
L’INTERVISTA – PAOLO VILLAGGIO: “GLI ALTRI SONO TUTTI MORTI, ORA POTETE DARE DEL GENIO ANCHE A ME”
“Ho fatto Fantozzi, certo ma il personaggio non mi ha mai imprigionato”. A due passi da dove Massimo Carminati e Aldo Moro andavano a dire messa senza abiti talari, Paolo Villaggio tratta di contrabbando ricordi e confessioni affidandosi alla laicità. Di Malcom Pagani
Per cinque anni lo scrittore argentino Martin Caparròs ha girato il mondo per raccontare i meccanismi della fame – L’INTERVISTA : “IL CIRCO DELL’EXPO CELEBRA LA CULTURA DEL CIBO PER RICCHI”. Nutrire il pianeta è un slogan grazioso. C’è molta gente che ci prova. Ma il problema è nutrire gli uomini”. Lo scrittore Martin Caparròs parla un po’ in italiano, un po’ in francese, un po’ in inglese, ostenta baffi a manubrio grigi, è a Ferrara per il Festival di Internazionale ed è sempre stato diffidente verso Expo 2015. Del nostro inviato a Ferrara Stefano Feltri