“Siamo rimasti bloccati tre ore sotto 1.200 metri di roccia”. Piccola disavventura per cinque europarlamentari del M5s e i loro accompagnatori, in visita al cantiere dell’alta velocità di Chiomonte. Il trenino – che che dall’imbocco della galleria aveva portato il piccolo gruppo al fronte, dove scava la fresa – è uscito dai binari dopo aver fatto scendere tutti i passeggeri. “Questo non è il cantiere più tecnologico d’Italia che ci hanno dipinto”, spiega Tiziana Beghin. Per giustificare il deragliamento, i tecnici del cantiere “ci hanno detto che capita sovente che il convoglio esca dai binari”, ha spiegato Daniela Aiuto. Poche ore dopo gli europarlamentari, rasserenati e con il sorriso sul volto, raccontano le ore di attesa e aggiungono: “A noi non è successo nulla, ma in caso di emergenza un’attesa di ore non è indice di sicurezza. Soprattuto per gli operai che in quel cantiere lavorano otto ore al giorno”
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