Mentre continuano le indagini sulla sparatoria, hanno suscitato polemiche le dichiarazioni del candidato repubblicano Jeb Bush: "Sono cose che succedono"
Chris Mercer si è suicidato e non è stato freddato dalla polizia. Questa l’ultima novità sulla morte dell’autore della strage all’Umpqua Community College dell‘Oregon, dove sono morte nove e persone e altrettante sono state ferite. A riferirlo, in una conferenza stampa, è stato lo sceriffo della contea di Douglas County, John Hanlin: “Il medico legale ha stabilito che la causa del decesso è il suicidio”.
Nel frattempo la polizia ha ritrovato un’altra arma a casa di Mercer. In totale quindi sono 14 le armi possedute dal pluriomicida, tutte acquistate legalmente. Durante l’assalto alla scuola ne aveva con sé almeno quattro: tre pistole e un fucile, oltre a una grande quantità di munizioni.
Mentre continuano le indagini, hanno suscitato polemiche le dichiarazioni del candidato repubblicano Jeb Bush. Commentando la strage durante un intervento a Greenville, nel sud Carolina, in un incontro della sua campagna elettorale, Bush ha dichiarato: “Viviamo tempi difficili nel nostro Paese e non c’è sempre una soluzione utile del governo alle sparatorie di massa. Ho vissuto anch’io queste situazioni da governatore perché capitano”. Immediata la risposta di Barack Obama: “Credo che il popolo americano sia in grado di fare una valutazione basandosi sul fatto che quasi ogni mese abbiamo una sparatoria di massa e possa decidere se si tratta di ‘cose che succedono”.