Ancora morti nel Mediterraneo. Sulla spiaggia dell’isola di Kos sono stati trovati i corpi senza vita di due bambini, entrambi molto piccoli: uno aveva meno di un anno, l’altro meno di cinque. I corpi sono stati trovati insieme a quelli di un uomo e di una donna. Secondo la Guardia costiera non si può stabilire quando sono morti. Nel weekend, nel mar Egeo, 57 operazioni hanno portato in salvo 1743 migranti, in maggioranza siriani. Oggi, 1200 di loro sono stati accompagnati al porto del Pireo. L’ultima tragedia nei mari greci risale al 27 settembre quando erano annegati 17 persone.
L’emergenza continua anche in Europa continentale, in particolare in Germania, destinazione finale di molti. Un documento pubblicato dal quotidiano Bild ipotizza che nel 2015 sul suolo tedesco arriveranno un milione e mezzo di migranti. Secondo le previsioni, di origine istituzionale, sono compresi anche le 920mila persone in arrivo tra ottobre e dicembre. Ma per il giornale tedesco i numeri sono destinati a salire in modo esponenziale per effetto del ricongiungimento familiare: per ogni immigrato che ha ottenuto il diritto d’asilo lo raggiungerebbero tra i quattro e gli otto parenti. Questo farebbe collassare il sistema di accoglienza dei comuni e degli stati federali della Germania.
Il presidente del Bundestag, Norbert Lammert (Cdu), ha ridimensionato le preoccupazioni della Bild: “Trovo l’allarmismo attorno al confronto sui migranti spiacevole e inutile, il governo ha reagito con grande tempestività. Nel giro di brevissimo tempo, l’esecutivo ha varato una serie di misure straordinarie in grado di sopperire alle necessità dei comuni e di creare le condizioni per affrontare al meglio la sfida del crescente numero di migranti. Entreranno in vigore da Novembre”.
Il flusso continua ad essere imponente anche in Ungheria. Secondo la polizia locale ha affermato che nel weekend sono entrate oltre 16mila persone, di cui 6mila sono domenica. La quasi totalità dei migranti hanno varcato il confine dalla frontiera con la Croazia.