Un anziano, con un piede fasciato pieno di piaghe da decubito, giace su un lenzuolo sporco, pieno di macchie. E sopra ci sono pure dei vermi. Sono queste le immagini di un video girato al pensionato San Camillo dell’Ipab (istituti pubblici di assistenza e beneficenza) Proti Salvi Trento di Vicenza, struttura con circa 120 posti letto, che è gestita dalla cooperativa sociale padovana Bramasole. La situazione secondo Lucio Turra, presidente dell’Ipab, era nota: “Stiamo verificando, di fronte a immagini come queste non c’è da perdere tempo. E poi, a seconda di quello che emerge, si procederà: del resto siamo ben coscienti della questione della gestione del pensionato”.
Turra ha inviato una diffida alla cooperativa appena due settimane fa per delle schede mediche non compilate, il controllo del peso dei pazienti non eseguito e la sottovalutazione della cura degli ospiti. La Bramasole ha vinto l’appalto per la gestione nel 2014, con un notevole ribasso sul prezzo d’asta. Erano poi seguite numerose polemiche quando la cooperativa aveva annunciato licenziamenti e riduzione dell’orario di lavoro: tagli che, dicono i sindacati, hanno influito sulla qualità della vita dei pazienti.
“Sono trent’anni che faccio l’infermiere, e vermi nelle bende non ne avevo mai visti – ha dichiarato Federico Martelletto, sindacalista dell’Usb – ma non è colpa dei dipendenti, qui c’è un problema di gestione”. Sul caso è intervenuto anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che ha dichiarato di avere “disposto con urgenza” un’ispezione “dalle 11 di stamattina”. “Quando non si tutela e rispetta la dignità di un malato, di un anziano, di una persona fragile e allettata non c’è più nulla da salvare – ha proseguito – Non so cosa dicano leggi e burocrazie e non mi interessa saperlo. Se l’ispezione confermerà quanto letto e visto – ha concluso – avvierò immediatamente le procedure per il commissariamento dell’Ipab. Di fronte a dei vermi che lambiscono le ferite di un anziano allettato non ci sono se e ma. Bisogna mandare tutti a casa“.