"Al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte sui redditi commetteva atti fraudolenti consistiti nel trasferimento della propria residenza nel Principato di Monaco". Prima udienza a settembre 2016
Max Biaggi rinviato a giudizio per evasione fiscale. L’ex campione del mondo di motociclismo a processo a Roma con l’accusa di avere evaso al fisco circa 18 milioni di euro. Lo ha deciso il gup Valerio Savio che ha fissato il processo al 15 settembre del 2016 davanti al giudice monocratico Bruno Costantini. Per la Procura Biaggi “al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte sui redditi” commetteva “atti fraudolenti consistiti nel trasferimento della propria residenza nel Principato di Monaco”.
Secondo l’accusa, il campione del mondo nel Motomondiale e poi nella Superbike, contro il quale si è costituita parte civile Equitalia, “aveva trasferito la sua residenza nel Principato di Monaco e affidando lo sfruttamento dei suoi diritti d’immagine, derivanti dai contratti di sponsorizzazione con la società Dainese Spa, a società di capitale con sedi a Londra, Montecarlo e Madrid, idonei a rendere del tutto inefficace il recupero delle somme dovute al fisco”.