Infuria ormai da una settimana in Cile la polemica per un video diffuso dalla testata cilena Ahora Noticias e riguardante papa Francesco. Il breve filmato, risalente allo scorso maggio, mostra il pontefice mentre, a margine di un’udienza in Vaticano, difende strenuamente la nomina di Juan Barros Madrid come vescovo della diocesi di Osorno, nel sud del paese, rispondendo alla richiesta di due donne che gli raccontano come la Chiesa “soffra” della designazione del prelato. Monsignor Barros, eletto vescovo il 21 marzo scorso, è infatti tacciato da gran parte dei fedeli cileni di aver insabbiato le accuse di abusi sessuali contro l’ottantaquattrenne sacerdote Fernando Karadima, di cui era molto amico. Karadima nel 2011 fu riconosciuto colpevole di pedofilia dalla Congregazione per la Dottrina della Fede e condannato, al termine di un processo canonico, a ritirarsi a una vita di preghiera e penitenza, con pubblico divieto di qualsiasi esercizio di ministero. La nomina di Barros, accolta con contestazioni anche fisiche nella diocesi di Osorno, è stata formalmente appoggiata dalla conferenza episcopale cilena, ma è tuttora afflitta da una rovente polemica dentro e fuori alla Chiesa: un sacerdote di Osorno ha chiesto pubblicamente al papa di sospendere la sua decisione, richiesta rilanciata da oltre 20 deputati del Parlamento di Santiago. Il pontefice, dal suo canto, ha sempre affermato di aver analizzato tutti i precedenti e di non avere avuto alcun motivo oggettivo per non assegnare la diocesi a Barros, così come confermò il 31 marzo il vicedirettore della Sala Stampa vaticana padre Ciro Benedettini, che dichiarò: “Prima della recente nomina di S.E. Mons. Juan de la Cruz Barros Madrid a Vescovo di Osorno (Cile), la Congregazione per i vescovi ha studiato attentamente la candidatura del presule e non ha trovato ragioni oggettive che ne ostacolassero la nomina”. La tesi è ribadita da papa Francesco nelle sue rassicurazioni alle due fedeli cilene, come attesta il video divulgato da Ahora Noticias: “La Chiesa ha perso la libertà, lasciandosi riempire la testa dai politici e accusando un vescovo senza avere nessuna prova, dopo vent’anni di servizio. Quindi, pensate con la testa e non vi lasciate prendere per il naso da tutti i sinistrorsi che hanno messo in piedi questa cosa”. Poi papa Francesco spiega: “L’unica accusa contro questo vescovo è stata screditata dalla Corte di Giustizia. Quindi, per favore non perdete la serenità. Voi soffrite sì, ma perché siete sciocche, perché non aprite il vostro cuore a quello che dice Dio e vi lasciate trasportare da questi spropositi che dice tutta questa gente”. E chiosa: “Io sono il primo a giudicare e castigare chi è accusato di reati simili, ma in questo caso non c’è neanche una prova. Di cuore ve lo dico. Non vi lasciate prendere per il naso da questi che cercano scontri” di Alessia Grossi e Gisella Ruccia