E' stato un passante ad avvistare otto giorni fa il corpo di Fabio Bassoli, 30 anni, ucciso a quindici chilometri dalla sua casa francese, a Pont-de-Labeaume. La testa massacrata, probabilmente con un bastone. "Gli inquirenti - scrive Quotidiano nazionale - stanno valutando la possibilità che il ragazzo possa essere entrato in contatto con le persone sbagliate"
Si era trasferito a Pont-de-Labeaume, a duecento chilometri a nord di Marsiglia, per portare il made in Italy nello street food. Ma Fabio Bassoli, 30 anni e originario di Rolo – in provincia di Reggio Emilia -, otto giorni fa è stato trovato senza vita ad Aubenas, a quindici chilometri dalla sua casa francese. A scoprire il corpo è stato un passante, che l’ha notato mentre faceva jogging in un boschetto.
Le indagini sono in corso e non ci sarebbero testimoni. Pare però che non ci siano dubbi sulle cause della morte. Secondo quanto riporta la Gazzetta di Reggio, che cita fonti francesi, il ragazzo è stato colpito alla testa più volte, probabilmente con un bastone, e i risultati dell’autopsia hanno confermato la pista criminale. “Mistero sul movente – scrive Quotidiano nazionale – Gli inquirenti stanno valutando la possibilità che il ragazzo possa essere entrato in contatto con le persone sbagliate”.
La sua famiglia ha iniziato a sospettare che gli fosse successo qualcosa quando gli amici d’oltralpe di Fabio su Facebook hanno iniziato a ricordarlo come una persona “che non avrebbe mai fatto male a nessuno”. A quel punto i genitori, abituati a sentirlo ogni giorno su Skype, hanno chiesto aiuto al consolato italiano e alle autorità transalpine senza avere conferme. Con l’intervento del questore di Reggio Emilia Isabella Fusiello e del viceprefetto Adriana Cogode, è arrivata dalla Francia l’informazione ufficiale che il ragazzo era morto in circostanze misteriose, ma di natura violenta, con colpi al capo. A spiegare i dettagli è Telereggio, che aggiunge che la famiglia sta facendo tutto il possibile per riportare il corpo del giovane a Rolo.
Fabio Bassoli si era diplomato a 19 anni all’istituto Nazareno di Carpi. In seguito aveva lasciato Rolo e la sua famiglia per trasferirsi in Francia. Dopo avere lavorato in un ristorante vicino a Grenoble, un paio d’anni fa, anche grazie all’aiuto dei genitori, era riuscito ad acquistare un furgoncino che usava per cucinare piatti italiani in formato street food a feste e fiere in Francia.
(Foto da Telereggio)