L’apertura di un presidio di Libera è sempre l’occasione in cui emerge la città ideale, quella che tutti vorremmo. Ed allora si affollano associazioni, parrocchie, scolaresche, cittadini, volontari a far sentire che non ci sono solo le terre di mezzo, ma esiste ed è numerosa la terra dei liberi, dove le regole, la legalità, la voglia di cambiamento, la solidarietà, imperano e non c’è spazio nel futuro per la mafia.
A Trani, con Libera nascono libera scuola, libera sport e si volta pagina, si voltano le spalle ai pusher “dell’illegalità diffusa sempre e comunque”. Il sindaco Amedeo Bottaro, giovane avvocato 40enne, in passato in prima linea nella lotta contro le discariche di rifiuti speciali e le politiche di devastazioni delle coste, non ha esitazioni tuonando dai microfoni che la mafia, la criminalità proliferano sulla quotidianità fatta di raccomandazioni, clientele, mancanza di rispetto per le regole. Solo la continua ricerca del profumo dell’onestà e del comportamento civico virtuoso può costruire una città libera con liberi cittadini impegnati insieme a costruire il futuro. Ci dice: “Stiamo seminando, ed a volte i campi appaiono aridi dopo la semina…,ma dopo!!!”. L’occasione è quella giusta per annunciare che la città di Trani conferirà la cittadinanza onoraria al pm Nino Di Matteo. Lo avevano chiesto le consigliere comunali Papagni, Di Lernia, Zitoli, tutte donne combattive e che hanno portato profumo di libertà, in una Trani troppe volte citata nelle cronache nazionali per fatti di cronaca, corruzione e disastri ambientali.
Bottaro coglie al volo il momento dell’apertura di Libera per esprimere con il gesto del conferimento della cittadinanza onoraria, la vicinanza di tutti i tranesi al pm Nino Di Matteo che vive un periodo di isolamento molto pericoloso. E’ il modo più bello per dire a chi è minacciato dalla mafia, che la nostra casa è la tua casa, la nostra città è la tua città. Trani da questa sera è più bella e più Libera.