L'annuncio della polizia. Uno dei manager era stato costretto a fuggire seminudo. Fonti giudiziarie hanno spiegato di avere identificato i sospetti usando i filmati delle telecamere di sorveglianza. I lavoratori protestavano per il piano di ristrutturazione che prevede 2.900 licenziamenti
Cinque dipendenti di Air France sono stati arrestati questa mattina per le aggressioni di lunedì scorso contro dirigenti della compagnia, di cui uno era fuggito dagli scontri seminudo. A riferirlo sono fonti giudiziarie e della polizia, precisando che, tra i fermati che lavorano come magazzinieri, ci sono sindacalisti della Cgt. Le forze dell’ordine hanno spiegato di avere identificato i sospetti, che verranno tenuti in custodia a Parigi, usando i filmati delle telecamere di sorveglianza negli uffici di Air France all’aeroporto Charles de Gaulle.
Gli attacchi ai danni dei manager erano avvenuti il 5 ottobre in occasione della riunione tra i vertici del gruppo e i rappresentanti dei lavoratori nella quale si stava discutendo il piano di ristrutturazione che prevede 2.900 licenziamenti, proposta definita “piano B” dopo che, negli scorsi mesi, i piloti della principale compagnia aerea transalpina hanno rifiutato un accordo meno duro. I dirigenti vittime degli scontri sono il Vicepresidente dell’hub di Air France a Orly, Pierre Plissonier, e il direttore delle Risorse umane, Xavier Broseta, circondato dai dipendenti che gli hanno strappato la camicia e riuscito a fuggire scavalcando delle recinzioni.